Saporetti: "Vogliamo ripartire alla grande"

Il bomber del Ravenna: "Finalmente domenica si dovrebbe giocare, puntiamo a continuare la striscia positiva di risultati"

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Simone Saporetti è il valore aggiunto del Ravenna che spesso ha incanalato le partite nel solco desiderato. Ed è anche il bomber dei giallorossi con 14 reti. Finalmente si torna a parlare di calcio giocato.

Saporetti, com’è stato il periodo di stop forzato?

"Allenarsi senza avere l’obiettivo domenicale, non è facile. Quando fai fatica durante la settimana, sai che c’è uno scopo, ovvero andare più forte degli avversari nella partita della domenica. Quando invece ti alleni, ma la domenica sei costretto a stare sul divano, non è il massimo. Abbiamo comunque sfruttato questo periodo per ricaricare le batterie e per prepararci alla seconda parte di stagione".

L’ultima vostra gara risale al 22 dicembre (vittoria corsara 3-0 col Borgo San Donnino). Avreste dovuto tornare in campo domenica 9 gennaio, ma tutto è slittato di due settimane. Lo stop vi ha messo il bastone fra le ruote?

"Lo scopriremo con il tempo. Di certo, abbiamo avuto qualche giorno di riposo fino al 28 dicembre. Poi, abbiamo ripreso, con la ‘testa’ per giocare il 9. Ci siamo allenati ‘forte’, sempre. A Capodanno non abbiamo staccato la spina. A livello mentale abbiamo lavorato in maniera positiva. I giorni più difficili invece sono stati questi ultimi, perché sapevamo che non saremmo scesi in campo".

Con Ravenna-Ghiviborgo di domenica, adesso si riparte dalla ‘settimana tipo’.

"Siamo contenti di ripartire. Domenica, il Lentigione ha giocato il recupero contro l’Aglianese. Il campionato è ripreso, e questo è un buon segnale. Spero di ripartire come abbiamo finito, e di proseguire quindi nella striscia positiva di risultati".

Normalmente si dice che, dopo la sosta, comincia un altro campionato.

"Le difficoltà sono sempre tantissime. Però, da adesso alla fine, chi lotta per il vertice, deve vincere per forza; mentre chi lotta per la salvezza, non può lasciare nulla al caso. Sarà ancora più difficile, ma sappiamo che, se vogliamo ottenere qualcosa di grande, non possiamo dare importanza agli obiettivi delle altre squadre. Dobbiamo pensare a noi e basta. Affrontare l’ultima o la prima, non fa differenza. E non dimentichiamo di aver lasciato per strada punti con squadre di bassa classifica, mentre abbiamo fatto punti contro chi ci sta davanti".

Con il mercato di ‘riparazione’, e in particolare con l’arrivo di Campagna, ora la concorrenza ‘interna’ è maggiormente definita.

"La società ha fatto le cose per bene. Se vuoi lottare per qualcosa di importante, hai bisogno di alternative e di concorrenza. Per quanto mi riguarda, la concorrenza ce l’avevo anche prima. Le scelte della società sono state fatte per mettere a disposizione del mister il maggior numero possibile di alternative".

Con 14 gol all’attivo lei è il capocannoniere del girone D. D’ora in poi si aspetta un trattamento di riguardo da parte degli avversari?

"Non mi è mai capitato di essere capocannoniere a metà stagione, quindi la vivo un po’ come una novità. Nelle precedenti partite è comunque successo che, qualche squadra avversaria, abbia cambiato qualcosa per fronteggiarmi. Questa cosa non mi preoccupa, anzi, mi dà ancora più stimoli e più forza".

Roberto Romin