Valentini per la successione

Il pole position per il post-Bonitta l’attuale vice allenatore di Piacenza .

Valentini per la successione

Valentini per la successione

In realtà Marco Bonitta farà le valige. È la terza volta che succede. Andrà ad allenare negli Usa, uno dei club femminili della neonata lega statunitense. A inizio dicembre, quando trapelò l’indiscrezione, dichiarò: "Non ne so niente; del resto, mi tirano sempre in mezzo in queste cose". A sostituirlo sarà, con tutta probabilità, il suo ‘delfino’, ovvero Antonio Valentini che, già nel 2020-21, in Superlega, gli aveva fatto da vice a Ravenna, salvo non poter andare in panchina, perché ancora sotto contratto con la Federvolley, peraltro con lo stesso ruolo. In quel caso si trovò l’escamotage del ruolo di ‘assistente’, ovvero di 3° allenatore in tribuna (in panchina, come vice andava, Matteo Bologna). Tra l’altro, Valentini e Bologna, si sono ritrovati quest’anno in Superlega, nello staff di Piacenza, rispettivamente come 2° e 3° allenatore di coach Anastasi.

Ad ogni modo, Bonitta, che già nel 2014 aveva abbandonato Ravenna per la panchina della nazionale femminile, e nel 2021 per andare all’estero (in Polonia all’Olsztyn maschile, in una esperienza finita non benissimo, con la risoluzione anticipata del contratto), lasciando la squadra ravennate al rovinoso destino della retrocessione, continuerà sottotraccia a lavorare per la Consar, impostando e, probabilmente, realizzando il mercato per la stagione 2024-25, ovvero la terza del progetto triennale. Del resto, in queste due stagioni di A2, Bonitta ha ricoperto con estremo profitto anche il ruolo di ds. L’obiettivo era quello di ‘crescere’. Ed è stato centrato. L’anno scorso si è classificato all’8° posto, raggiungendo i playoff, e vincendo il titolo nazionale U19. Quest’anno, con 3 ‘settimi’ di quella squadra (i 2004 Bovolenta, Orioli e Mancini) è arrivato ad un soffio dalla finale playoff.

La chiusura del cerchio, cioè del progetto triennale, avverrà dunque a distanza. Ma senza i pezzi pregiati, perché Bovolenta (Piacenza?), Orioli (Padova o Civitanova?) e Mancini (Perugia?), sono già tutti destinati da tempo alla Superlega. Anzi, qualcuno di loro, cioè Bovolenta, si giocherà pure un posto in Nazionale per le Olimpiadi di Parigi, in un ruolo, quello di opposto, in cui scarseggiano talenti e big (Romanò e Gironi, in attesa che Rychlicki possa diventare italiano). La Consar 2024-25 – ‘firmata’ da Bonitta, dunque c’è da stare tranquilli – ripartirà di sicuro dal capitano Riccardo Goi, che ha un altro anno di contratto e che è una garanzia su tutta la linea e che sarà al 10° campionato con la maglia giallorossa. Forse potrebbe restare anche Mengozzi, altro highlander (39 anni, 11 campionati a Ravenna), mentre per il resto si preannuncia una mezza rivoluzione.

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