TOMMASO VEZZANI
Cosa Fare

La mostra che ti catapulta in mare, i toccanti scatti ai migranti salvati

Ai Musei l’esposizione-experience di foto e video realizzati sulla nave ’Life Support’ e coperti da onde di veli

La mostra che ti catapulta in mare, i toccanti scatti ai migranti salvati

La mostra che ti catapulta in mare, i toccanti scatti ai migranti salvati

Reggo Emilia, 1 settembre 2023 – Semplice, diretta, potente. La mostra ‘Come onde del mare’ non è un accessorio della terza edizione del festival di Emergency al via oggi in città, ma una sua componente fondamentale. Lo testimoniano anche le date, visto che resterà aperta al terzo piano del Palazzo dei musei di via Spallanzani fino al 24 settembre e sarà visitabile gratuitamente dalle 10 alle 18 tutti i venerdì, sabato e domenica.

L’esposizione raccoglie foto e video realizzati a bordo della ‘Life support’, la nave con cui da dicembre 2022 Emergency recupera e soccorre i migranti nelle acque del Mediterraneo, e cerca di ricreare in toto l’esperienza del salvataggio: subito all’ingresso ci sono cannocchiali puntati verso minuscole fotografie, per capire le difficoltà dell’avvistamento. Poi le immagini scattate da Giulio Piscitelli, Gabriele Micalizzi, Davide Preti, Dario Bosio, Francesco De Scisciolo e Giorgio Dirindin: sulla parete sinistra, quella del recupero, gli scatti sono coperti da un velo semitrasparente in continuo movimento, a restituire concitazione e confusione di quei momenti; a destra invece gli attimi più toccanti della vita a bordo, pasti, sorrisi, giochi e mani che su una cartina indicano il porto a cui la nave e le anime a bordo sono state indirizzate. Nelle sale laterali il fulcro della mostra: dei visori che permettono di immergersi a 360 gradi nella realtà aumentata della Life Support. Con occhi e orecchie si è catapultati a bordo e poi in mezzo a equipaggio e migranti, si riescono a vedere i loro volti mentre vengono salvati, imbarcati e medicati.

L’esperienza è davvero impressionante, si vivono quei famigerati momenti in prima linea nella maniera più autentica possibile ed è davvero difficile non restarne colpiti. Su una parete viene inoltre proiettato un video di 11 minuti realizzato dal fotografo Davide Preti, reggiano di San Martino in Rio, che è stato a bordo della nave per dieci giorni durante il suo primo viaggio a dicembre 2022: "Partiti da Genova, nelle acque Sar a sud di Lampedusa abbiamo recuperato 142 persone durante due operazioni. Il filmato racconta ciò che è accaduto senza retorica concentrandosi in particolare sui salvataggi, complessi, realizzati di notte, quando non esiste nemmeno la divisione tra cielo e mare e tutto si perde".

"La mostra si intitola ‘Come onde del mare’ – spiegano gli organizzatori – perché così sono le migrazioni, flussi eterni e inarrestabili che cambiano continuamente forma ma che come le acque non hanno mai confini". Simonetta Gola, coordinatrice per Emergency, spiega: "Ci teniamo molto perché il tema del festival di quest’anno è ‘Il confine’ e questa esposizione racconta il più letale al mondo, visto che da inizio anno più di 2mila persone sono morte nel Mediterraneo. Per noi è importante che emerga l’idea dell’incontro, perché chi arriva sono persone oltre che vittime e tutti devono avere gli stessi diritti e le stesse opportunità di sopravvivere". "Siamo – afferma il sindaco Luca Vecchi – molto orgogliosi e grati ad Emergency per aver confermato la scelta di Reggio per un festival di grande rilievo e interesse. La mostra parla da sola e aiuta ad acquisire consapevolezza di uno dei temi più complessi e drammatici della contemporaneità". Annalisa Rabitti, assessora alla cultura, è stata profondamente colpita dai filmati: "Spacca la pancia. Farsi toccare e ferire un po’ da questa mostra è importante, farà bene alla nostra città e non solo. Speriamo di portare anche molti ragazzi e molte scuole a vederla, perché può davvero può cambiare lo sguardo delle persone su questo tema".