
Erminio Bernardi era nato a Poviglio di Ramiseto 92 anni fa. Legatissimo alla sua terra, non lasciò mai l’Appennino Reggiano
Ha chiuso con la sua montagna, dopo anni di lotta, Erminio Bernardi, nato a Poviglio di Ramiseto e deceduto all’età di 92 anni, vero montanaro dell’Appennino mai sceso sotto i mille metri di quota. Ad dare il doloroso annuncio della scomparsa sono la moglie Pierina, i figli Armando e Armanda, il genero Pietro, la sorella Rita.
I funerali avranno luogo questa mattina con partenza alle ore 9,30 dalla Casa Funeraria Mammi in via Macchiusa 15/1 a Castelnovo per la Chiesa di Pieve San Vincenzo di Ramiseto dove alle ore 10,15 verrà officiata la Santa Messa. A conclusione dell’onoranza funebre il feretro di Erminio sarà accompagnato al cimitero locale per la tumulazione.
Una vita di duro lavoro ma anche di dispiaceri quella di Erminio: il figlio Maurizio, già consigliere del comune di Ramiseto con il sindaco Francesco Zambonini, è morto a causa della pandemia. Erminio Bernardi, agricoltore e boscaiolo dell’alto Appennino, in altri tempi quando i paesi dell’alto Ramisetano erano ancora molto abitati, è stato anche presidente della latteria di Pieve San Vincenzo e della Cooperativa sociale di Fornolo. Ha vissuto per due volte il dramma della frana di Poviglio: la prima volta da ragazzo negli anni ‘50 quando gli abitanti furono costretti ad abbandonare le case pericolanti trasferendosi nel villaggio costruito poco più a monte; la seconda volta nel 2000 quando, sempre per una frana, l’intera comunità di Poviglio venne trasferita in località Cicogna di Ventasso. Qui Bernardi aveva acquistato una struttura che funzionava come bar-ristorante.
Ma La Cicogna, dove era stato costretto a trasferirsi, non era il suo paese: l’abbattimento della sua casa nuova in sasso di Poviglio fu per Erminio una grande sofferenza: quel giorno le ruspe distrussero anche i suoi sogni. Settimo Baisi