
Non si fermano gli scioperi nel settore metalmeccanico attuati per raggiungere gli obiettivi della piattaforma sostenuta dai lavoratori del comparto....
Non si fermano gli scioperi nel settore metalmeccanico attuati per raggiungere gli obiettivi della piattaforma sostenuta dai lavoratori del comparto. Sfidando il freddo gelido, martedì sono scesi in sciopero i lavoratori della Smeg di Guastalla, concludendo poi l’astensione dal lavoro con un corteo all’esterno dello stabilimento di San Girolamo. Nella stessa giornata si è scioperato pure all’Argo Tractors, industria con quattro stabilimenti nella provincia reggiana, in particolare nella Bassa, e ben mille e seicendo dipendenti. L’onda di scioperi ripetuti nelle ultime settimane continuerà anche nel mese di gennaio, dopo aver interessato parecchie imprese in città e provincia, con adesioni che vengono giudicate soddisfacenti dai sindacati. "La fortissima partecipazione agli scioperi proclamati da Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm – dicono i rappresentanti sindacali – è stata un’indicazione chiara per riaprire la trattativa sul rinnovo del contratto Federmeccanica, che si è interrotta il 12 novembre scorso. Con questi scioperi si vuole gridare forte che non è accettabile che Federmeccanica non solo non accetti le proposte che tutti i lavoratori hanno approvato con il loro voto nelle assemblee, ma addirittura, per la prima volta, che si presenti con una controproposta che non risponde alle richieste e, anzi, peggiora le condizioni economiche e normative, sulla sicurezza, sul futuro dei lavoratori".