REDAZIONE REGGIO EMILIA

Arrestato due volte in una settimana. Trovato ancora con la droga

Il 66enne ha l’obbligo di dimora ma era fuori dal comune. In aula: "Pensavo ci fosse una certa tolleranza"

Arrestato due volte in una settimana. Trovato ancora con la droga

È finito in manette per due volte nella stessa settimana. Lui, un 66enne, Valerio Bigi, era stato arrestato il 29 maggio per detenzione di droga ai fini di spaccio ed era stato sottoposto all’obbligo di dimora a Scandiano e a quello bisettimanale di presentazione in caserma. Martedì mattina è stato fermato, a bordo della sua auto, da una pattuglia dei carabinieri di Scandiano, che lo hanno sorpreso a Fogliano, fuori dal comune di residenza, e trovato con oltre 2 grammi di cocaina. Durante un controllo della circolazione stradale, in via Bosco - incrocio via Lodola lungo la provinciale 467 a Fogliano (zona confinante con Bosco di Scandiano), i carabinieri hanno notato un’auto percorrere il medesimo tratto in direzione opposta (da Reggio verso Scandiano). I militari hanno riconosciuto immediatamente l’uomo a bordo, che era chiamato a osservare le misure cautelari decise dal giudice Michela Caputo. Gli è stato intimato l’alt mediante i dispositivi luminosi, ma lui ha proceduto fino al cancello d’ingresso di casa, dov’e stato raggiunto e sottoposto a un controllo: ha mostrato nervosismo e riferito di non avere stupefacenti con sé. I militari si sono accorti che l’uomo stava nascondendo dentro la mano destra due involucri di plastica termosaldati contenenti cocaina. Dalla perquisizione domiciliare è poi emerso che sul tavolo del garage c’erano altri due involucri di plastica termosaldati di cocaina, portando il totale della droga sequestrata a 2,12 grammi. Per lui è scattato un nuovo arresto per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Nell’episodio del 29 maggio, sulla tavola della sala del 66enne erano stati trovati 2 grammi di eroina, un bilancino di precisione e un coltello a serramanico con tracce di stupefacente. I militari lo avevano invitato ad andare in caserma, per poi pedinarlo, scoprendo così che aveva raggiunto la zona di Fogliano per recuperare vicino a un albero altri due grammi di cocaina. Ieri mattina il 66enne, in cura per tossicocipendenza, assistito dall’avvocato Alessandro Verona, è comparso davanti al giudice Luigi Tirone: "Sapevo che il bar era appena al di là del confine di Scandiano, ma pensavo ci fosse una certa tolleranza", si è giustificato. Il pm ha chiesto di applicargli i domiciliari; la difesa si è opposta alla convalida. Il giudice ha convalidato l’arresto; restano dunque in vigore gli obblighi di dimora e di firma già disposti.

È stata decisa anche la riunione del procedimento con l’episodio del 29 maggio, per il quale la prosecuzione della direttissima si terrà il 20 giugno.

Alessandra Codeluppi