REDAZIONE REGGIO EMILIA

Autisti pagati troppo poco. A Seta offerti 150mila euro ma l’azienda non li vuole usare

Comune e Provincia hanno messo a disposizione un fondo per gli indennizzi ai dipendenti. La controllata non ha dato il nullaosta per l’utilizzo. Oggi nuovo incontro.

Carlotta Bonvicini, assessora Mobilità

Carlotta Bonvicini, assessora Mobilità

Sono noti da tempo i malumori realtivi al trasporto pubblico di Seta, prima ancora di questa accesa protesta di utenti e lavoratori. Fra chi chiede un servizio adeguato a una città come Reggio e chi, invece, reclama salari equi per il luogo in cui risiede e lavora, il Comune e la Provincia fanno da mediatori. Sarebbero più di 150mila euro i fondi che l’assessora alla Mobilità, Carlotta Bonvicini, e il presidente di Provincia, Giorgio Zanni, si sono resi disponibili a erogare alla Società emiliana di trasporti Seta. Soldi da ridistribuire ai dipendenti come indennizzo ma che ad oggi non hanno ancora ricevuto il nullaosta per essere recepiti. La mancanza di personale impone ai lavoratori in organico turni di lavoro più lunghi, straordinari che di fatto diventano quotidianità anche per sopperire a salari ritenuti bassi per la qualità della vita reggiana. Così gli organi sindacali, a livello locale, hanno organizzato 3 giornate di sciopero, coinvolgendo Comune e Provincia che si sono resi disponibili per trovare alcune soluzioni condivise con la Società. Hanno infatti deciso di mettere a fruizione dell’azienda emiliana fondi che potranno essere utili a realizzare progetti per assicurare alcune indennità ai lavoratori di Seta, o a chiudere delle vecchie partite. Nonostante però i solleciti di Provincia e Comune, e gli impegni delle organizzazioni sindacali, da 3 mesi a questa parte, l’azienda di trasporti non ha ancora dato il nullaosta per ricevere questi soldi, che non possono essere erogati fino a quando non comunicherà dove e come saranno suddivisi . La preoccupazione di Cisl è che il temporeggiamento sia dipeso da un fattore politico: accettarli su un territorio potrebbe mettere in difficoltà un altro Comune, che invece ha deciso di non distribuire soldi.

Oggi ci sarà un nuovo incontro tra le parti in cui si chiederà, di nuovo, a Seta di fare chiarezza.

Ylenia Rocco