
Bus, un’altra aggressione. Donna senza biglietto tira un pugno in faccia alla verificatrice
Altro giorno, altra aggressione sui bus che circolano in città. Nel caso di ieri mattina non a danno di un autista ma di una dei controllori, che di fronte alla richiesta del biglietto ha ricevuto un pugno in faccia. La lista di episodi incresciosi aumenta: questo è il quarto in tre settimane.
"Stavo guidando sulla linea 9, direzione Caserma Zucchi – racconta l’autista –. Alla fermata precedente erano saliti due controllori, una donna e un uomo. Lei ha chiesto a una dei passeggeri, una donna straniera, di mostrarle il biglietto. Non l’aveva, allora le ha chiesto i documenti. È a quel punto che la donna ha iniziato a dare di matto. Ero quasi alla Zucchi, mi sono fermato con le quattro frecce".
"Da che aveva le mani nella borsa, l’ha presa e l’ha lanciata contro la collega poi le ha dato un pugno in faccia – spiega –. Mi sono avvicinato e la verificatrice era in lacrime, agitatissima. ’Le avevo solo chiesto il biglietto’, diceva. Io la conosco, è una brava ragazza, sempre cortese".
L’autista ha chiamato la polizia, quando sono arrivati gli agenti la donna autrice dell’aggressione, nigeriana di 32 anni, è stata portata in questura. La dipendente Holacheck (società che opera a supporto di Seta) si è poi recata in ospedale per accertamenti; la 32enne, che ha precedenti per droga, è rimasta in questura in attesa che la vittima ottenesse il referto per sporgere denuncia. La donna è stata poi denunciata per lesioni personali.
"Ho dato agli agenti tutte le informazioni sul mezzo – conclude l’autista – in modo che possano accedere alle immagini di vi-deosorveglianza a bordo".
Solo pochi giorni fa il comitato per l’ordine e la sicurezza ha messo a punto diverse richieste, da par-te della Prefettura a Seta, in materia di sicurezza e aggressioni sui bus; tra queste anche un aumento degli steward alle fermate più calde nelle ore di punta, come deterrente. Prima ancora però i sin-dacati avevano premuto sull’acceleratore, chiedendo al prefetto di convocare una riunione con Seta, Comune e Agenzia della Mobilità. Lo scopo era quello di mettere sul piatto, in modo chiaro e ine-quivocabile, una situazione ritenuta insostenibile. Ad avvalorare la richiesta venivano citati gli episodi più recenti, a partire dall’aggressione del 31 maggio in Caserma Zucchi, dove un ragazzo di 18 anni è stato picchiato da un gruppo di bulli, che gli hanno anche spruzzato addosso lo spray urticante e lo hanno accoltellato. Poi il 6 giugno, al capolinea di via Curie col mezzo praticamente vuoto, un conducente viene malmenato da un passeggero con cui prima aveva avuto un battibecco. Secondo quanto riferito, l’autista avrebbe anche chiamato la centrale operativa per chiedere aiuto, sentendosi rispondere che doveva avvertire lui stesso le forze dell’ordine.
Il giorno successivo un’autista di minibu è stata minacciata da un gruppo di ragazzi. Arrivati a un semaforo uno di loro voleva uscire nel bel mezzo della corsa: "Se ti do due schiaffi mi fai scendere?", le ha detto. Di nuovo, mercoledì 12, un autista è stato strattonato da un noto tossicodipendente e habitué della stazione, che nello scendere dal bus gli ha anche rotto uno specchietto; l’uomo è stato poi portato in questura e denunciato per danneggiamento.