Verrà conferito oggi l’incarico per una nuova perizia per l’uomo che il 6 dicembre del 2019 alla guida del Suv invase la corsia su cui viaggiva Helenia Rapini. La volontaria Enpa, 29 anni, morì sul colpo. Chi procovò lo schianto andò a processo per omicidio stradale e venne assolto in primo grado. "Il fatto non costituisce reato", scrisse la gip Giulia Soldini nella sua sentenza. In sostanza, significa che il fatto è stato commesso (è evidente, visto che è morta una ragaza) ma non costituisce reato perchè il 49enne alla guida soffre di una sindrome che non lo rende imputabile. . Era questa la tesi della difesa che poi convinse anche il tribunale di Arezzo. Adesso però il caso è riaperto e se ne discute a Firenze, alla corte d’appello. In giornata verrà conferito un nuovo incarico ad un nuovo perito.
CronacaCaso Helenia Rapini. Oggi nuova perizia