Un caso di febbre da Dengue e un altro sospetto, in via di accertamento, si sono verificati nel reggiano. A renderlo noto ieri è la direzione dell’azienda Ausl-Irccs di Reggio, la quale informa che è stato diagnosticato un caso in una persona residente nel Comune capoluogo, recentemente rientrata da un viaggio in un’area in cui questa malattia è endemica.
Un secondo caso sospetto, ancora in corso di accertamento diagnostico, riguarda invece una persona residente a Castellarano, anch’essa rientrata da un viaggio in Paese ad alta endemia.
"Per entrambi, le attuali condizioni di salute sono buone", spiega l’azienda sanitaria locale. Che puntualizza come "in seguito alla segnalazione dei casi è stato immediatamente attivato, in collaborazione con i Comuni di Reggio e Castellarano, il protocollo straordinario di disinfestazione nelle aree in cui le persone hanno soggiornato al rientro dal viaggio".
Oltremodo, l’Ausl si premura di specificare che "non vi è, al momento, nessun altro caso sospetto e non sussiste alcun allarme sanitario", un messaggio importante volto a tranquillizzare la popolazione.
Qualora venisse accertato anche il secondo caso, si tratterebbe dall’inizio dell’anno in corso – stando alle diagnosi riscontrate e comunicate pubblicamente dall’Ausl reggiana – del sesto caso nella nostra provincia.
A inizio luglio scorso emerse un primo caso a Fontana di Rubiera. Pochi giorni dopo, sempre nella stessa frazione, ne venne riscontrato un secondo comportando una massiccia procedura di disinfestazioni mirate in tutto il piccolo paesino. Mentre intorno al 22 agosto venne comunicato un altro caso a Borzano di Albinea, che portò il municipio ad adottare anche drastiche misure di prevenzione della trasmissione del virus, arrivando a chiudere il cimitero locale.
Infine, prima dei casi odierni, l’ultimo caso in ordine cronologico, era datato 30 agosto in val d’Enza, infettando una persona residente nel comune di Gattatico ritornata sempre da un Paese di area tropicale (per non ricondurre alla vittima, il luogo preciso non viene mai reso noto per rispettare la privacy del paziente) dove la malattia è endemica. In tutti questi casi, le condizioni delle persone colpite non sono mai state gravi.
dan. p.