REDAZIONE REGGIO EMILIA

Dopo l’aggressione a un 18enne. Telecamere alla Zucchi: lavori al via nei prossimi giorni

Ragazzino pestato da quattro coetanei alla ex Caserma, contro di lui anche spray al peperoncino. Da tempo autisti e frequentatori della zona chiedono la videosorveglianza: si parte martedì.

Dopo l’aggressione a un 18enne. Telecamere alla Zucchi: lavori al via nei prossimi giorni

Dopo la violenza, le polemiche e le tante proteste, arrivano le telecamere alla ex Caserma Zucchi: si è infatti deciso di installare un sistema di videosorveglianza in autostazione, i lavori inizieranno martedì. La richiesta di telecamere in quella zona era arrivata a gran voce da più parti, richiesta che si è fatta più forte dopo l’aggressione a un ragazzino con botte e spray al peperoncino. I lavori prenderanno il via martedì 11 per concludersi venerdì 14 giugno. Per permetterne lo svolgimento, è disposta la chiusura al traffico di piazzale Lancieri d’Aosta (appunto l’ex Caserma Zucchi) e di via Franchetti. Sono previste deviazioni di percorso per le corse delle linee interessate.

Il 30 maggio scorso l’episodio di violenza: un 18enne è stato preso a calci e pugni e poi è stato assalito con lo spray al peperoncino da un gruppo di quattro bulli che avevano fatto apprezzamenti alla sua fidanzata. Nei video girati si vedono questi ragazzini (molto bassa l’età di tutti i coinvolti nell’aggressione) mentre si accaniscono contro il 18enne, sotto gli occhi allibiti e le urla dei tanti frequentatori del terminal bus. Le immagini sono state acquisite dai carabinieri, che procedono con le indagini sul grave episodio. In molti, da tempo, denunciano l’assenza di telecamere in quel luogo: e ora, dopo l’ultimo fatto, si era levata per l’ennesima volta la richiesta di installare la videosorveglianza in un punto strategico per la città.

"Il prefetto e il questore vengano a farsi una passeggiata qui nel terminal dei bus e vedano cosa accade tutti i giorni all’uscita da scuola", l’appello della settimana scorsa. Si era rivolto alle istituzioni Alberto Brescia, autista di Seta e già sindacalista dei trasporti: "Dovrà essere tempo di bilanci, con un’assunzione di responsabilità perché noi autisti ci sentiamo abbandonati. Il prossimo passo quale sarà? Quello di reagire e difenderci da soli dalle continue minacce e aggressioni?" E Gianluca Vinci, deputato reggiano di Fratelli d’Italia, aveva sottolineato: "Le persone devono sentirsi al sicuro, invece sono costantemente assalite e in pericolo. Le donne sole, le famiglie, gli anziani hanno paura di andare in giro per la città in certi orari. Accade oggi anche ai ragazzi, aggrediti in pieno giorno, che non sono più tranquilli di potersi muovere in libertà. La mia solidarietà va al giovane aggredito in caserma Zucchi, alla sua famiglia e ai suoi cari. Bisogna definitivamente interrompere questa spirale di violenza insensata che sta colpendo la città".

Erano intervenuti anche Alessandro Rinaldi, consigliere e segretario cittadino Lega – "Oggi la situazione è divenuta intollerabile, fare ancora finta di nulla non si può, occorrono misure tempestive" – e Carmelo Mario Lanzafame, candidato di Sic!: "Occorre riconoscere che le scarse risorse e, forse, idee, che abbiamo finora impiegato non sono sufficienti. Ciascuno per la propria parte è chiamato a prendersi un pezzo di responsabilità"