MATTEO BARCA
Cronaca

Due pietre d’inciampo per Giacomino e Guerrino

Generazioni Resistenti: storie di vittime della guerra scoperte dagli studenti. Sabato la posa commemorativa, alle 14.30 a Pratissolo e alle 15.30 a Cacciola. .

Generazioni Resistenti: storie di vittime della guerra scoperte dagli studenti. Sabato la posa commemorativa, alle 14.30 a Pratissolo e alle 15.30 a Cacciola. .

Generazioni Resistenti: storie di vittime della guerra scoperte dagli studenti. Sabato la posa commemorativa, alle 14.30 a Pratissolo e alle 15.30 a Cacciola. .

Due pietre d’inciampo dedicate a Giacomino Prandi e Guerrino Ferrari: le loro storie sono state riscoperte dagli studenti del Gobetti. Prandi aveva solo 19 anni quando fu strappato da Pratissolo e deportato nei lager nazisti dove perse la vita in condizioni disumane. Ferrari, giovane fornaio di Cacciola, non ebbe un destino diverso: catturato dopo l’8 settembre 1943, trovò la morte in Germania sotto i bombardamenti alleati. Le loro storie, insieme a quelle di migliaia di altre vittime della deportazione, rappresentano un tassello irrinunciabile della memoria collettiva che il 25 gennaio sarà onorata a Scandiano con la posa di due pietre d’inciampo.

Nell’ambito della rassegna ‘Generazioni Resistenti’, dedicata all’ottantesimo anniversario della Liberazione, questo evento non è solo un atto commemorativo, ma un invito a riflettere sui valori di libertà e giustizia attraverso la memoria di chi li ha visti calpestati. Il programma di sabato prevede alle 14.30 a Pratissolo, in via Cà Fantuzzi 7, la posa della pietra dedicata a Giacomino Prandi; mentre alle 15.30 la stessa iniziativa sarà ripetuta a Cacciola, in via Navi di Sotto 13, in ricordo di Guerrino Ferrari. Un evento organizzato in collaborazione con Istoreco Reggio, Anpi Scandiano e l’istituto Gobetti. A rendere speciale questa giornata sarà il lavoro degli studenti delle classi 5L e 5M del Gobetti guidati nei laboratori da Giacomo Prencipe di Istoreco che ha accompagnato i ragazzi in un percorso fatto di ricerca storica, analisi di documenti, laboratori biografici e creativi. Saranno posati anche due mazzi di fiori donati da ‘La Rosa e l’ortica’ di via Mazzini.

L’assessora alla cultura Lorena Lanzoni ha sottolineato che la posa delle pietre d’inciampo "non è solo un tributo a Giacomino e Guerrino, ma un invito a tutta la comunità a riflettere sul significato della memoria come atto di resistenza culturale. Gli studenti, attraverso il loro lavoro, non solo hanno restituito dignità e voce a queste vittime, ma hanno anche posto le basi per un futuro fondato sulla consapevolezza e sulla solidarietà".

Giacomino Prandi nacque il 25 settembre 1923 a Pratissolo. Dopo una gioventù trascorsa nei campi, fu arruolato nel 1943 e, poco dopo, catturato e deportato nei lager tedeschi. Le terribili condizioni di vita lo portarono alla morte il 17 febbraio 1944 nello Stalag VI C. Guerrino Ferrari nacque il 13 febbraio 1920 a Cacciola e lavorava come fornaio. Richiamato alle armi nel 1942, fu catturato nel 1943 e deportato nello Stalag XI-A. Morì il 20 febbraio 1944 durante un bombardamento alleato all’aeroporto di Bernburg.

Matteo Barca