
Fosdondo, infuocata assemblea col sindaco sul Controllo di vicinato. E mentre si discute i ladri colpiscono
Doveva essere una serata per l’avvio del Controllo di vicinato a Fosdondo. Ma l’assemblea dell’altra sera, alla sala Girasole della frazione correggese, si è trasformata per i cittadini nell’occasione per sfogare rabbia di fronte alla lunga serie di furti in abitazioni e aziende degli ultimi tempi. "Voglio collegare la 380 volts al cancello di casa", sbotta una signora. E se si arriva addirittura a lodare la donna che, qualche tempo fa, in auto ha investito il ladro che le aveva rubato la borsetta, significa che la rabbia è oltre ogni limite. Il sindaco Fabio Testi ricorda come alcuni individui "problematici" non siano più sul territorio: quattro in carcere, altri con Daspo urbano. E invita a evitare le "ronde", pur se ammette di non poterle impedire. Chiede di denunciare ogni tipo di reato e ricorda il progetto da 80 mila euro per nuove telecamere con lettura targhe, che si aggiungono ad altri 138 occhi elettronici sparsi sul territorio. Il comandante della polizia locale, Tiziano Toni, garantisce come l’80% dell’attività degli agenti sia impiegato per il contrasto a risse, spaccio di droga e sicurezza stradale.
Ma è al momento degli interventi dei cittadini che si scatena la rabbia, con il sindaco Testi a ribadire l’impegno per la richiesta di una tenenza dei carabinieri in loco. E’ intervenuto pure Davide Spada, referente di "Correggio Sicura", annunciando il Controllo di vicinato anche a Fosdondo.
Nelle stesse ore dell’assemblea altri furti in zona. In un edificio i ladri hanno forzato l’avvolgibile della porta finestra per entrare, mettendo a soqquadro tutte le stanze. E in una abitazione nella zona sportiva gli intrusi sono entrati forzando la porta finestra del terrazzo, aprendo armadi e cassetti, portando via un bracciale di perle e degli orecchini.
Antonio Lecci