REDAZIONE REGGIO EMILIA

Il consiglio comunale a favore del referendum sulla cittadinanza

Il Consiglio comunale di Reggio si schiera a favore del referendum per riformare la legge sulla cittadinanza, che attualmente crea disuguaglianze. Si propone di ridurre da 10 a 5 anni il requisito di residenza per ottenere la cittadinanza italiana.

La consigliera Pd, Francesca Boni

La consigliera Pd, Francesca Boni

Il Consiglio comunale di Reggio si schiera a favore del referendum per riformare la legge sulla cittadinanza che "ha ormai più di 30 anni e, fondata sullo ius sanguinis, ormai non trova più riscontri nella contemporaneità del nostro Paese".

Nella seduta di lunedì l’assemblea di sala del Tricolore ha infatti approvato un ordine del giorno a prima firma di Francesca Boni (Pd) che ha incassato i voti anche degli altri gruppi di maggioranza- M5s, Europa Verde-Possibile e lista civica Massari oltre che di Coalizione civica (che è all’opposizione). Contrari la lista Tarquini e Fratelli d’Italia. Nel documento si ricorda che, con la normativa vigente, "se un minore è nato in Italia ma i genitori non sono cittadini italiani, il figlio non ottiene la cittadinanza italiana e può diventare cittadino italiano solo dopo aver compiuto 18 anni, se fino a quel momento ha risieduto in Italia legalmente e ininterrottamente". Una situazione che però "determina diseguaglianze strutturali, ponendo le persone escluse dalla cittadinanza in una posizione più precaria nel mercato del lavoro, nel sistema di welfare e nell’accesso ai diritti fondamentali".

Il referendum in campo, promosso da un vasto gruppo di associazioni e movimenti (spesso costituiti da persone con background migratorio nonché da nuovi cittadini e cittadine italiane) propone quindi di portare da 10 a cinque anni di soggiorno legale in Italia il requisito per ottenere la cittadinanza. Con l’ordine del giorno approvato il Consiglio si impegna a sostenere il referendum e anche a promuovere iniziative di sensibilizzazione sul territorio per favorire la "massima comprensione" del tema da parte della comunità.