
L’evento di beneficenza (a favore del Mire) richiama centinaia di ex ragazzi pieni di voglia di ballare. Sul palco Ivana Spagna, Beppe Carletti, Franco Simone, Tracy Spencer: entusiasmo e tanti amarcord.
La macchina del tempo si è fermata per una sera al Valli. Et voilà, mercoledì scorso, il teatro è diventato una discoteca animata da una foresta di braccia levate in aria che si muovevano al suono della musica targata anni settanta, ottanta e novanta. Successo da sold out per “Marabu’ Glory Days”, la serata benefica per CuraRE Onlus (Deanna Ferretti e Roberta Castagnetti) a sostegno di Mire.
Le chiome un po’ incanutite dei signori di mezza età e il fianco un po’ più morbido delle ex ragazze che frequentavano l’iconico locale di Villa Cella, non hanno spento l’entusiasmo e la voglia di esserci. Al loro fianco di alcuni di loro, i figli, giovanissimi e curiosi di conoscere quel luogo così evocativo, dove mamma e papà si sono incontrati.
Bello vedere le generazioni dialogare tra di loro. Perché la serata, non è legata solamente - parafrasando Al Bano e Romin a- alla “nostalgia canaglia” ma ha l’ambizione di guardare al futuro. E mentre sul maxi-schermo passavano le immagini dell’epoca, il mitico Irish, proprio come allora, al banco mixer. Applauditissima Ivana Spagna, star internazionale, con il suo mini-show e i suoi ricordi reggiani.
"Ho vissuto qui il periodo più bello della mia vita. Nello studio di Salvarano, dove abitavo, sono nati i miei più grandi successi. Anche quelli di mio fratello Theo, che ha vinto due Grammy". E poi Franco Simone, il “poeta con la chitarra” con le sue canzoni immortali, accompagnato da Alex Zuccaro. Beppe Carletti dei Nomadi al pianoforte con il cantante Yuri Cilloni, ha ricordato i bei tempi e i compagni che non ci sono più. "Siamo una delle band più longeve, siamo secondi solo a Rolling Stones", ha raccontato. La serata organizzata da Marabù Celebration (Andrea Gasparini, Lauro Bonacini), condotta da Laura Padovani (Radio Bruno) e Gianluca Federici, tra suoni e luci (Gabriele Antoniol, General Sound), regia Live ( Pesare e Tricha Manilas), su testi di Frignani, ha visto sfilare tanti altri personaggi, dalla reginetta della “dance music” Tracy Spencer, con la sempreverde “Run to me”, a Willer Collura con le irresistibili barzellette ’made in Reggio’, a Scotch, Fabio Gualerzi, le perle di saggezza di Giuseppe Boles con la colonna sonora della band Evolution80 e il corpo di ballo Guendasis. L’appuntamento è per i prossimi eventi, saldamente legati ad un marchio: Marabù.