REDAZIONE REGGIO EMILIA

"La petizione pro Pronto soccorso?. Bene, la salute non ha colore politico"

Sanità, il sindaco Daviddi "Bisogna mantenere a Scandiano l’automedica. No al personale sanitario a gettone".

Giuseppe Daviddi

Giuseppe Daviddi

"La raccolta firme per il pronto soccorso? Condividiamo tutto quello che si fa per adoperarsi per mantenere l’apertura del ps perché i malati non sono di centrosinistra o di centrodestra".

A dichiararlo è il sindaco di Casalgrande Giuseppe Daviddi dopo che Giuseppe Pagliani (candidato capolista di Forza Italia alle elezioni regionali) ha annunciato che oggi a Scandiano inizierà una raccolta firme "per evitare la chiusura del ps". Nel passato la lista del primo cittadino di Daviddi aveva già sostenuto, assieme al centrodestra e al M5S, una petizione per ‘salvare’ il ps del Magati. "E’ necessario l’apertura h24 del pronto soccorso – sottolinea Daviddi –. Inoltre è fondamentale il mantenimento dell’automedica a Scandiano, servizio da implementare perché il suo intervento è molto importante sui casi gravi dei pazienti. Siamo però perplessi per alcune decisioni, legate al tema della sanità e dell’ospedale del Magati, emerse recentemente in Unione Tresinaro Secchia".

Il sindaco Daviddi sottolinea la sua contrarietà "ai medici a gettone" e ribadisce che è prioritario adesso "rivedere i contratti ai medici e agli infermieri che operano nell’emergenza-urgenza. E’ stato discusso in Unione un ordine del giorno, presentato dal centrodestra e poi emendato, ma è stato stravolto il documento perché emerge la richiesta al Governo di prorogare i medici a gettone. Non siamo ovviamente favorevoli".

Daviddi precisa che il suo gruppo inizialmente "condivideva il primo testo dell’ordine del giorno, ma è stato successivamente emendato, accordandosi con il centrosinistra, con un passaggio che l’ha ‘stravolto’". Nell’ordine del giorno il consiglio dell’Unione invita il presidente e la giunta dell’ente ad inviare "una richiesta formale alla Presidenza del Consiglio dei Ministri affinché sia preso l’impegno concreto a rivedere i dispositivi previsti dell’articolo 10 del decreto legge n. 34 del 2023, convertito nella legge n. 56 del 2023, che al momento impediscono al Magati la proroga dell’esternalizzazione dei servizi nell’emergenza-urgenza, anche in situazioni in cui non sia possibile compensare la carenza di personale sanitario. A richiedere inoltre di procedere con urgenza al superamento dell’attuale limite del 15% per l’assunzione di personale sanitario".

Matteo Barca