Le poesie di Carmen Togni

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Creare poesie osservando quadri e opere d’arte. E’ quanto ha realizzato la scrittrice e poetessa reggiana Carmen Togni, originaria di Castellarano e residente a Casalgrande, che ha pubblicato nuovi libri dedicati ad arte e poesia. Prendendo spunto da quadri di Serafino Valla, Giuseppe Faraone e Walter Soncini, ha realizzato poesie che descrivono con fantasia e suggestione quanto appare agli occhi. E così il lavori di maestri della scultura o del pennello incontrano le brevi frasi in rima. Carmen Togni ha ricercato nella poesia le rappresentazioni pittoriche, cogliendo l’essenzialità del pensiero, analizzando gli autori-artisti nel loro rapporto con la natura, con l’ambiente rappresentato nei quadri. "La Togni – come scrive Salvatore Monetti in una delle prefazioni – con le liriche ha contemplato le scene e i ritmi cromatici dei dipinti, traghettando su carta la gioia e la positività del pittore. Come l’artista sente il bisogno di fissare i suoi impulsi interiori in figure e forme, così la poetessa ha colto in serene visioni l’ora intima e poetica delle pennellate. Poesia e pittura hanno molti punti in comune, che spesso si compensano. Non solo perché da un dipinto può nascere una poesia o viceversa, ma anche perché sono due facce della stessa medaglia del bisogno dell’uomo di rappresentare se stesso attraverso l’arte".

a.le.