
Un pacchetto di cinque giorni di sciopero alla Meta System per chiedere garanzie sui posti di lavoro all’azienda in crisi....
Un pacchetto di cinque giorni di sciopero alla Meta System per chiedere garanzie sui posti di lavoro all’azienda in crisi. Nel mirino c’è la proprietà cinese, contro il quale si sono scagliati i lavoratori in un presidio organizzato ieri davanti ai cancelli, con tanto di fischi, fumogeni, cori (tra cui ‘Bella Ciaò) e striscioni (in uno di quali si augura ironicamente ‘Buon Natalè alla proprietà). Alla mobilitazione - decisa da Fiom e Uilm - hanno aderito circa il 90% degli impiegati e la totalità degli operai. I sindacati chiedono "l’attivazione di un incontro al ministero delle Imprese e del Made in Italy, oltre ad un piano industriale di rilancio". Al centro della vertenza sindacale, anche la richiesta di "proroga del contratto di solidarietà" in cui versano da un anno, in scadenza al 31 dicembre, e il pagamento delle tredicesime. Il 16 dicembre ci sarà un incontro in Regione. Secondo quanto comunicato ai sindacati, ci sarebbero tuttavia interessamenti da parte di potenziali acquirenti che Fiom e Uilm invitano ad "uscire allo scoperto". "Ci sono 700 persone che rischiano di perdere il posto di lavoro", ha detto Simone Vecchi, leader della Fiom reggiana.