
"Noi scollegati da diktat dall’alto"
Soragni, perché corre?
"Per portare avanti i valori di questi ultimi miei dieci anni in Consiglio Comunale e di non metterli in mano al Pd come ha fatto il mio ex MoVimento 5Stelle".
Valori che corrispondono alle sue priorità programmatiche, ce ne dica tre.
"Legalità-sicurezza, sociale e ambiente".
Un motivo per votarla?
"La mia è una lista davvero civica, scollegata da diktat dall’alto e da logiche precostituite oltre ad avere tanta esperienza e capacità, specie nel sociale".
Se diventa sindaco, la prima cosa che fa è...?
"Aprire i cassetti per avere tante risposte mai date o incomplete negli accessi agli atti che ho fatto".
Il suo modello politico?
"Quello guidato dal buonsenso".
Si descriva in tre parole.
"Coerente, onesta e determinata".
Un suo motto?
"Non arrendersi mai".
Cosa ama fare nel tempo libero?
"Stare con gli animali, volontariato e dipingere".
Un obiettivo e un pronostico?
"Avere la maggioranza in Consiglio Comunale. Non so come andrà, sento tanta gente indecisa".
Cosa vuole dire ai suoi competitor?
"Siate sinceri e coerenti, senza ipocrisia e giochini politici".
Chi voterebbe se non fosse in corsa?
"Di sicuro non i campi larghi che non mi piacciono. In campagna elettorale è tutto un volemose bene, poi voglio vederli in consiglio comunale. Voterei per Tasselli".
Cosa risponde a chi dice che la sua è una candidatura di dispetto al M5s?
"Che non ha capito nulla delle mie battaglie che ho portato avanti in questi anni".