Dopo l’odissea per rientrare a casa dall’Albania, raccontata sulle pagine del Carlino nei giorni scorsi, quattro ragazze reggiane potrebbero ottenere il rimborso dalla compagnia aera Wizz Air.
La disavventura toccata alle studentesse universitarie Eleonora e Valentina Braidi, Sofia Gabbi ed Elisabetta Amari è iniziata il 13 settembre scorso. Sarebbero dovute rientrare da Tirana a Bologna con il volo delle 20.45 ma una volta arrivate in aeroporto, un paio di ore prima del decollo, hanno saputo che la partenza era stata rimandata di circa un’ora. L’attesa in realtà continua a crescere, in un primo momento sembra anche che vada tutto bene, passano al controllo documenti del gate ma poi arriva il dietrofront definitivo. Ore 23, volo cancellato. Da lì in poi, hanno raccontato le ragazze, la compagnia non ha fornito nessun tipo di assistenza. Hanno lasciato i loro nominativi per avere una camera d’albergo pagata da Wizz, senza avere riscontri per più di due ore; gli unici voli offerti in alternativa e allo stesso prezzo sarebbero partiti almeno quattro giorni dopo, quelli disponibili subito non costavano meno di 400 euro, cifra di cui non disponevano.
In tutto questo, nessun voucher dalla compagnia per prendere qualcosa da bere o da mangiare.
L’unica soluzione che hanno trovato è stata prendere un bus per Valona e da lì il traghetto per Brindisi, che però ha tardato due ore facendo perdere loro la coincidenza con il treno per Bologna. Pagata una camera d’ostello e la maggiorazione per cambiare l’orario dei biglietti ferroviari, sono partite all’alba del mattino dopo per raggiungere l’aeroporto Marconi, dove anche il costo del parcheggio a quel punto era lievitato.
I quattro biglietti del volo cancellato sono stati rimborsati per un totale di circa 100 euro, contro una spesa di 250 per riuscire a rientrare in Italia. Le ragazze hanno segnalato la vicenda alla nostra redazione, che ha a sua volta chiesto chiarimenti a Wizz Air: "I passeggeri che non sono riusciti ad assicurarsi una sistemazione tramite la compagnia aerea e si sono organizzati autonomamente possono presentare le ricevute, entro un importo ragionevole, che la compagnia aerea si impegna a rimborsare – è la risposta –. Ci scusiamo per l’inconveniente".
g.ben.