Piú di 20 anni di ricerca e prevenzione . L’importanza del sostegno agli studi scientifici

La Fondazione Umberto Veronesi promuove ricerca scientifica, prevenzione e divulgazione per la salute, con focus sui tumori femminili e la lotta al fumo.

La Fondazione Umberto Veronesi nasce nel 2003 su iniziativa dello stesso Veronesi e grazie al sostegno di molti altri scienziati, tra cui 11 premi Nobel.

Umberto Veronesi è stato un oncologo e una figura di riferimento per la lotta ai tumori e per la cultura scientifica internazionale, venuto a mancare nel 2016.

La Fondazione nasce con lo scopo di finanziare la ricerca scientifica d’eccellenza e progetti di prevenzione, educazione alla salute e divulgazione della scienza.

Nell’ambito della divulgazione scientifica, la Fondazione Veronesi è attiva affinché i risultati e le scoperte della scienza diventino patrimonio di tutti, attraverso progetti per le scuole, campagne di sensibilizzazione e pubblicazioni.

La Fondazione si impegna molto nel sostegno alla ricerca sui tumori tipicamente femminili: grazie alle scoperte scientifiche a oggi le possibilità di guarire dal tumore al seno, se diagnosticato in fase iniziale, superano il 90 per cento.

La Fondazione Veronesi da anni è impegnata nella lotta al fumo con attività educative per i giovani e campagne di comunicazione per la società civile.

È stata inoltre presentata una petizione al Parlamento per chiedere l’aumento delle accise su sigarette e tabacco, al fine di disincentivarne il consumo.

La Fondazione, affinché tutti possano ricevere un’informazione autorevole, sempre aggiornata e gratuita, ha creato un magazine online.

Gli obiettivi sono: promuovere la cultura scientifica, informare in tema di salute, divulgare i benefici della scienza e della ricerca e promuovere l’importanza della prevenzione.

Divulgare significa comunicare al grande pubblico contenuti e ricerche scientifiche in forma accessibile e di facile comprensione.

Questa Fondazione gioca un ruolo fondamentale nella società di oggi e non solo, perché è capace di far percepire alla collettività l’importanza della scienza per essere cittadini consapevoli.

Serena Caruccio

e Sonia Qemalli

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