ALESSANDRA CODELUPPI
Cronaca

"Quello esercitato da Di Maio su Carletti fu diritto di critica politica"

L’avvocato Daniela Petrone difende l’ex ministro. Il 21 gennaio la sentenza .

L’ex ministro Luigi Di Maio

L’ex ministro Luigi Di Maio

"Si trattò di diritto di critica politica. Siamo perfettamente in linea con il pensiero della Procura reggiana: abbiamo anche depositato una memoria al pm che ha avallato la nostra linea".

A parlare è l’avvocato Daniela Petrone, che difende l’ex leader grillino Luigi Di Maio, indagato per diffamazione verso l’ex sindaco di Bibbiano Andrea Carletti per il post pubblicato il 27 giugno 2019, giorno in cui scattarono le misure cautelari nell’inchiesta ‘Angeli e demoni’ sui presunti affidi illeciti di bambini, che coinvolse anche l’allora primo cittadino, di recente assolto dall’accusa di abuso d’ufficio (reato abrogato dal governo Meloni). Allora Di Maio era ministro e vicepremier: pubblicò su Facebook l’immagine di Carletti con la fascia tricolore e la scritta "Affari coi bimbi tolti ai genitori", seguita dal testo "Un altro business, orribile, sui minori. Una galleria di atrocità assolute che grida vendetta a Reggio e per cui oggi, oltre a una ventina di indagati, è stato arrestato anche il sindaco di Bibbiano Carletti (Pd)". Secondo il difensore, "all’epoca Di Maio non era solo parlamentare, ma aveva anche un ruolo nel governo ed era dunque abilitato a commentare vicende di rilievo pubblico: peraltro si trattava di contenuti che tutti i giornali avevano già diffuso". Il procuratore capo Calogero Gaetano Paci e il pubblico ministero Valentina Salvi hanno chiesto per Di Maio l’archiviazione: "Fu manifestazione di un pensiero politico". Carletti, che sporse denuncia per identificare gli autori dei post offensivi, attraverso l’avvocato Giovanni Tarquini si è opposto alla richiesta della Procura: l’udienza davanti al giudice Andrea Rat, che dovrà decidere, è fissata per il 21 gennaio. Altre 46 cittadini figurano imputati per diffamazione e minacce all’ex sindaco Carletti sempre per le frasi vergate su Facebook e in qualche caso anche nei cartelli esposti durante una manifestazione pubblica: per loro l’udienza predibattimentale davanti al giudice Michela Caputo è fissata in aprile. La notizia dell’approdo in tribunale dei due procedimenti che vedono Carletti come parte offesa è stata commentata dal segretario provinciale del Pd Massimo Gazza: "Questo passaggio ci dirà molto sullo stato di salute della democrazia della nostra Repubblica".

Alessandra Codeluppi