Saman, seconda inchiesta a caccia dei complici

Per ora senza indagati: si cercano nuovi profili Dna nella zona dove è stato trovato il cadavere della diciottenne

Reggio Emilia, 26 novembre 2022 - E' a carico (per ora) di ignoti e servirà per indagare su complici e fiancheggiatori nell'omcidio di Saman Abbas, la ragazza diciottenne pachistana, barbaramente assassinata dalla sua famiglia per avere rifiutato il matrimonio combinato deciso dai genitori. 

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In queste ore, i Ris stanno lavorando per la riesumazione del corpo della povera ragazza, trovato sepolto a Novellara, sotto due metri di terra in un casolare fatiscente a poche centinaia di metri dalla casa dove aveva vissuto prima di chiedere aiuto ai servizi sociali italiani. A processo per omicidio e occultamento di cadavere ci sono madre (unica ancora latitante, si presume in Pakistan), padre (in cella ad Islamabad, su cui pende la richiesta di estradizione italiana), due cugini e uno zio, indicato - quest'ultimo - come autore materiale dell'omicidio.

Come ha anticipato il Carlino, sul giubbotto dello zio è stato trovato il profilo genetico di Saman: si tratta probabilmente di saliva. Sul retro del giubbino, in corrispondenza della spalla sinistra, è stato rilevato un alone biancastro, che è stato sottoposto all’amilasi test, specifico per la ricerca di saliva: ha fornito "esito debolmente positivo". Sulla zona pettorale è stata fatta la stessa analisi, che ha avuto "esito dubbio". Una relazione del Ris, datata marzo 2022, specifica: "Su uno dei 26 prelievi effettuati sul giubbotto, in particolare su quello fatto posteriormente, nell’area compresa tra le spalle fino all’altezza ascellare, il profilo dell’indagato (Danish Hasnain, ndr) è componente nettamente maggioritaria di un profilo complesso nel quale si discriminano i contributi allelici, pur con effetti stocastici, di Ikram Ijaz e di Saman Abbas, quali componenti minoritarie". Insomma, tracce di geni di Ijaz e Saman se ne trovano, anche se in forma ’probabilistica’.

Ma i giudici vogliono ora capire se ci siano altre persone coinvolte. L'ipotesi è che potrebbero emergere nuovi profili di Dna nella zona della sepoltura di Saman Abbas. Secondo quanto riferisce Repubblica, sono infatti già stati trovati alcuni oggetti - un mozzicone di sigaretta e due bottiglia di birra - da cui verranno etratti i profili genetici per verificare se la sera della mattanza fosse presente qualcun altro. Se ci fosse, finirebbe direttamente in questo secondo fascicolo d'indagine. Così come, si indaga su chi ha aiutato o protetto la fuga dei cinque a processo: lo zio e uno dei cugini sono stati arrestati in Francia, l'altro cugino in Spagna. Il padre, poche settimane fa, in Pakistan.