Saman Abbas, via alla riesumazione del corpo nel rudere di Novellara

Lo ha deciso la Corte d'Assise: la giudice Cristina Beretti ha sollecitato tempi rapidi: entro 60 giorni si dovranno avere i risultati. Iniziata intanto l'attività dei periti nel capannone

Reggio Emilia, 23 novembre 2022 - I tempi si accorciano per dissotterrare il corpo sepolto nel rudere di Novellara , che dovrebbe essere di Saman Abbas. Le operazioni dell'estrazione del corpo inizieranno domani, per decisione della corte d'Assise, che si è riunita stamattina in camera di consiglio nel tribunale di Reggio. Nella giornata di oggi, intanto, i periti hanno effettuato un sopralluogo e messo a punto le prime attività. 

Nel riquadro, Saman Abbas
Nel riquadro, Saman Abbas

Saman, seconda inchiesta a caccia dei complici

Gli stessi tecnici, dopo aver proceduto al recupero e all'esame dei resti e degli elementi emersi dallo scavo nel rudere, dovranno chiarire: "le dinamiche dell'occultamento del cadavere, l'epoca della morte e dell'occultamento, se i resti appartengano a Saman Abbas, le cause e le dinamiche della morte, la natura e la modalità di produzione di eventuali lesioni meccaniche, la somministrazione si sostanze di interesse chimico tossicologico; infine ogni altro elemento utile ai fini di giustizia", ha disposto la giudice di Corte d'assise Cristina Beretti.

I resti di Saman,  una volta dissotterrati, saranno spediti a Milano. La giudice ha sollecitato tempi rapidi: entro 60 gg si dovranno anche perché il 10 febb inizia il processo in corte d'assise.

Stasera il caso a 'Chi l'ha visto?'

A "Chi l'ha visto?", in onda questa sera alle 21.25 su Rai 3, filmati, audio e documenti inediti sull'omicidio della ragazza pakistana che si era ribellata al matrimonio combinato, impostole dalla famiglia. Il corpo di Saman è sepolto un metro sottoterra, i genitori sono scappati dopo il delitto. Shabbar, il papà della diciottenne, è stato arrestato in Pakistan. ma dov'è Nazia, la madre di Saman?

Lo zio di Saman

"La collaborazione di Danish c'è stata e lo dice l'atto del verbale di rinvenimento del cadavere, con la sua presenza in loco, messo a disposizione stamattina dalla Procura per noi difensori", l'avvocato Liborio Cataliotti conferma che è stato il suo assistito Danish Hasnain a indicare il luogo dell'occultamento del corpo che si presume appartenere a Saman.

"Non ipoteco il futuro processuale del mio assistito e non commento atti in divenire o non ancora realizzati - continua il nuovo legale che ha incontrato Danish in carcere ieri e lunedì per la prima volta - Quello che posso dire è che effettivamente ha dato il suo apporto. Che ce ne sia uno ulteriore, staremo a vedere il prosieguo. Ad ora non saprei, perché significherebbe prevedere sviluppi di un processo difficile e richiederebbe un'introspezione psicologica della persona che non è facile per me che lo conosco da solo due giorni".

Infine Cataliotti ritiene che "sia indispensabile una sinergia delle parti, in questo processo più di altri, volta a verificare la verità storica dei fatti. L'acquisizione di elementi di prova utili a ricostruirla è importante, poi sull'interpretazione ci confronteremo tra le parti. La posizione di Danish dopo la collaborazione cambia? Ad oggi no, zero virgola zero. Ha contribuito e questo è un punto fermo, vedremo cosa succederà in futuro". 

Il libro sui diritti dei lavoratori: è di Saman

A casa della famiglia Abbas, a Novellara, durante una perquisizione dei carabinieri dopo la scomparsa della ragazza è stato trovato un libro in italiano sulla tutela dei diritti dei lavoratori pakistani. 'Dalla parte sbagliata. La speranza dopo Iqbal', il titolo del volume di Francesco D'Adamo, ritrovato in cucina. "È sicuramente di Saman, era intelligente e il rifiuto del matrimonio forzato è soltanto un aspetto dell'evoluzione che stava facendo. Una evoluzione forte e potente arginabile solo con la soppressione", commenta l'avvocato Barbara Iannuccelli, che si è costituita parte civile nel processo sull'omicidio della 18enne pachistana per l'associazione Penelope, a tutela di familiari e amici delle persone scomparse.