
È stato vinto da una malattia contro cui combatteva da oltre due anni. Era anche in attesa di un trapianto...
È stato vinto da una malattia contro cui combatteva da oltre due anni. Era anche in attesa di un trapianto di fegato per poter debellare la malattia. Ma alcune complicazioni cliniche sono risultate fatali alla pur forte fibra di Domenico "Mimmo" Barbaro (foto), 45 anni, originario di Napoli ma dall’inizio degli anni Duemila trasferitosi a Reggiolo, dove lavorava alla ditta Profiltubi. Essendo stata disposta la donazione delle cornee, da potenziale ricevente ora sarà la sua generosità ad aiutare un altro paziente in attesa di trapianto.
Operaio specializzato, lavorava come capo reparto della sua linea di produzione, molto apprezzato e benvoluto dai colleghi. Era inoltre appassionato di musica: in gioventù era stato attivo anche come dj in feste ed iniziative varie, amante dei ritmi house. Si era fatto conoscere per vari dj set musicali in diversi locali da ballo. Aveva una grande passione anche per le moto (ne possedeva tre), oltre che per la meccanica in generale. Per tenersi in forma frequentava una palestra. Era una persona ottimista, dimostrando coraggio e determinazione pure durante la lunga malattia.
"Anche all’ultimo ricovero, mentre veniva portato all’ospedale di Guastalla, era convinto di poter tornare presto a casa, sperando di potersi riprendere ancora una volta", confida un familiare. Lascia nel dolore Antonella, la giovanissima figlia Virginia di nove anni, la compagna Alessandra, altri parenti e molti amici. Che lo ricordano come "una persona solare, che rideva e scherzava con tutti". I funerali, affidati all’agenzia Gonzaga, si svolgono domani alle 9,30 partendo dall’ospedale di Guastalla per la chiesa e il cimitero di Reggiolo.
Antonio Lecci