
Svaligiato il self-service: "Rubato tutto il miele. Avevo scommesso su onestà e fiducia"
Un’iniziativa coraggiosa e lodevole, basata sull’incondizionata fiducia nel prossimo, è però finita nel peggiore dei modi: il self-service de ’Il miele di nonno Lello’, posizionato in via Roma Sud 69/a a Vezzano sul Crostolo, è stato svaligiato nella notte fra sabato e domenica.
"Una brutta sorpresa stamattina. Certo, c’era da aspettarselo... Ma ho sempre sperato di aver fatto bene a dare fiducia. Un vero peccato... ", ha commentato il proprietario dell’attività, Manuel Bizzocchi, 43 anni, sulla sua pagina social, condividendo una foto della casetta di legno del miele vuota.
"Lello era mio nonno, faceva l’apicoltore come hobby e ho voluto dedicare l’attività a lui", racconta emozionato Bizzocchi. "Dopo anni in banca ho cambiato radicalmente vita, per seguire ritmi più a misura d’uomo. Ho avuto due bimbi, due gemelli e tutto è cambiato".
Così, si è dedicato all’apicoltura e alla produzione di miele.
L’idea del self-service è arrivata circa due mesi fa. "Quest’anno per riorganizzare gli spazi ho preso un nuovo magazzino a Vezzano – prosegue –. Era da un po’ che avevo in mente di realizzare un self service del miele. Sapevo che esistevano già esperimenti di questo tipo nel Nord Italia, in Svizzera, in Germania. Così ho fatto realizzare questa casettina dalla falegnameria dei ragazzi del carcere. Due sportelli per il ritiro degli ordini, con un lucchettino con combinazione. Quello sopra invece era libero e basato sulla fiducia: per i soldi c’era una fessura sotto il tetto, poi i vari Qr Code per il pagamento con Satispay o bonifico. Un paio di mesi fa l’ho installato e fin’ora era andato tutto bene. Ogni tanto mi arrivava un accredito di Satispay, tanti mettevano i soldi nella fessura. Con tanti messaggi di complimenti per l’iniziativa. Alcuni chiamavano per chiedere spiegazioni, alcuni lasciavano un euro in più, altri uno in meno".
Ma ieri mattina l’amara sorpresa. "Erano spariti una dozzina di vasetti misti, di vari formati: poco più di cento euro complessivi – chiosa Bizzocchi –. Avevo anche abbassato il prezzo, per invogliare l’acquisto e per il fatto che si trattava di un self-service. All’inizio avevo anche pensato di mettere una telecamera, ma sarebbe venuto meno lo scopo della fiducia, ho pensato che sarebbe stato un controsenso".
E ora? "Sto valutando se davvero montare una telecamera, almeno come deterrente. Ma ricomincerò di sicuro, in qualche modo", sorride Manuel, prima di tornare a prendersi cura delle sue api.
Benedetta Salsi