
La stazione ferroviaria di Guastalla
Non si placa la polemica sul nuovo orario della linea ferroviaria Reggio-Guastalla, con soppressione parziale di fermate in quattro stazioni per cercare di contenere il problema dei ritardi delle corse, lamentato periodicamente dagli utenti. Dopo le prese di posizione dei consiglieri di minoranza di Guastalla, Novellara e Bagnolo, con critiche alla gestione della vicenda da parte dei sindaci, arriva la risposta delle istituzioni, affidata al primo cittadino di Guastalla, Paolo Dallasta, che sulla soppressione delle fermate parla di "misura temporanea necessaria al gestore della linea per evitare ritardi, che nelle ore di punta coinvolgeva anche oltre l’80% delle corse".
Dallasta spiega come "nessuno sia stato contento di questa scelta, che sarebbe stata adottata a prescindere dalla volontà delle amministrazioni comunali, ma che ha coinvolto anche i Comuni per migliorare il servizio in futuro". È stata avanzata pure la proposta di ripensare il servizio in termini di orari, cadenza, fermate, chiedendo "di avere simulazioni su soluzioni diverse in modo da ponderare al meglio una soluzione che deve essere condivisa con i territori". Occorre capire quale sarà il futuro della Reggio-Guastalla, considerando fattori come l’incrocio con la Mediopadana e il proseguimento verso Mantova e il bacino della Bassa Lombardia. E ieri, a causa di un’avaria tecnica a Vezzola, due treni sono stati sostituiti con autobus, mentre la corsa 90185 è stata soppressa tra Reggio e San Lazzaro proprio per consentire l’intervento dei manutentori.
Antonio Lecci