
In foto gli agenti, il prefetto Cocciufa, il sindaco Massari e il questore Maggese
Diversi i gazebo allestiti, numeroso il personale della Questura reggiana, tra la sezione di Polizia Stradale, della sezione Operativa Sicurezza Cibernetica e del Posto di Polizia Ferroviaria. Nel cortile interno dell’Arcispedale Santa Maria Nuova ieri mattina è stato allestito il primo Villaggio della Polizia, nell’ambito del progetto ‘Conoscersi per comprendersi: la Polizia tra le persone’, e organizzato appunto dalla Questura di Reggio.
"Il nostro scopo è di raggiungere quante più persone possibili, perché riteniamo sia importante che la cittadinanza sappia di poter contare su quella che è l’attività generale delle forze dell’ordine", ha commentato il questore Giuseppe Maggese. Il questore ha inoltre precisato che la scelta del luogo dove aprire il progetto non è stata casuale: "È il luogo delle cure, dove la persona è più fragile e dove gli operatori sanitari svolgono una funzione fondamentale, per questo è importante che questo ambiente sia caratterizzato da un clima sereno".
All’evento erano presenti anche alcuni studenti delle scuole superiori di Reggio Emilia. "In particolare, le ultime generazioni sono il nostro obiettivo principale – ha detto il Questore –. Abbiamo voluto far riflettere i ragazzi presenti in questa occasione, quelli di terza e quarta superiore, su quelle che sono le tematiche importanti in cui si troveranno ad essere coinvolti nel proseguo della loro esperienza di vita. L’invito perciò è a rivolgersi a noi con fiducia, che vogliamo interagire con loro proprio per costruire un futuro degno di una città come Reggio Emilia".
Per la prefetta Maria Rita Cocciufa il progetto è positivo: "Oggi (ieri, ndr) si sono incontrati due servizi essenziali, la sanità e la sicurezza, cercando di offrire ai ragazzi una prospettiva diversa". E proprio sui più giovani ha insisito Cocciufa: "È stato importante parlare con i ragazzi in modo così diretto, anche fuori dall’istituto scolastico. Come ho ricordato agli studenti presenti, quello di oggi (ieri, ndr) non è un giorno dove si ’marina’ la scuola, ma è quello in cui si fa scuola nella maniera più diretta, avendo contatto con chi fa questo tipo di lavoro".
Il personale della Questura, oltre ad aver incontrato le scuole e l’intera cittadinanza, nel pomeriggio hanno incontrato gli operatori sanitari, a volte vittime di episodi di violenza durante il turno lavorativo.
"Siamo contenti di aver ospitato questa bellissima iniziativa – ha aggiunto il direttore generale dell’Ausl di Reggio, Cristina Marchesi –. Questo evento ha dimostrato che sia la Polizia, che noi azienda, ci siamo e lavoriamo assieme per la tutela degli operatori e dei pazienti. Sono azioni di sensibilizzazione che non possono che fare bene al nostro sistema".
Una giornata importante anche per il primo cittadino Marco Massari: "È stata utile per conoscere l’attività della Polizia di Stato in tutte le sue espressioni, – ha detto – un momento formativo utilissimo per tutte le generazioni di utenti che hanno avuto occasione di avvicinarsi a questo mondo. Il presidio del territorio, a tutela di tutti i cittadini in ogni ambito, è la mission della nostra Polizia di Stato a cui va il nostro ringraziamento per il grande sforzo quotidiano. La scelta del luogo in cui lanciare questa importante giornata è infine significativa per quanto concerne l’importanza attribuita alla tutela degli operatori e dei pazienti del nostro ospedale".