Aeroporto, energia al campovolo: un grande parco fotovoltaico nell’area inutilizzata

Da ottobre sarà organizzata una Fiera dell’Aviazione periodica, di quattro giorni, dedicata al mondo aviation e del volo. Lo spazio resterà a disposizione per scopi militari e di protezione civile

Il progetto di rilancio del campovolo di Reggio Emilia: una grande area fotovoltaica poi fiere ed esibizioni aeree

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Reggio Emilia, 1 aprile 2024 – Fare convivere al campovolo l’operatività dell’infrastruttura aeronautica con le connesse attività, e aggiungere nuove funzioni che possano avere ricadute positive non solo sull’aeroporto stesso ma su tutta la comunità reggiana. Questa sfida è stata al centro di un convegno che si è svolto ieri in uno degli hangar, alla presenza di esponenti primo piano del settore, in primis Giuseppe Leoni ed Giampaolo Miniscalco, rispettivamente presidente e direttore Aero Club Italia; Claudio Eminente, direttore centrale sviluppo Enac; e Mauro Campana, amministratore unico della società "in house" Enac Servizi.

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Quest’ultima sta varando un piano di sviluppo e promozione in venti aeroporti minori italiani. In tale contesto è stato annunciato che a Reggio, sul sedime non occupato dalla pista e dalle attività proprie, si dovrebbe realizzare un campo fotovoltaico che possa rendere autosufficiente sul piano energetico l’aeroporto e le società che vi operano (i due aereo club, il paracadutismo, la società di manutenzione e quella di restauro di velivoli dismessi e d’epoca); qualora vi fosse un surplus di produzione di elettricità, si potrebbe riversala nella rete a beneficio dei cittadini, tramite la creazione di una Comunità energetica, o rivenderla. I problemi - come il riverbero dei pannelli che può creare anche notevoli pericoli per i piloti e la torre di controllo - sarebbero affrontati proprio con l’affiancamento tecnico di Enac.

Sempre durante il convegno è stato ribadito che la funzionalità primaria per usi militari e di Protezione civile, verrà conservata. Sul piano dell’attrattività, l’amministratore unico della "Aeroporto di Reggio spa" Paolo Rovatti ha annunciato che da ottobre sarà organizzata una Fiera dell’Aviazione periodica, di quattro giorni, dedicata al mondo aviation e del volo: due giorni dedicati agli operatori del settore, e due giorni aperti al pubblico con avio-show, concerti ed altri eventi di richiamo.

Tra le proposte venute da Campana, una sorta di "Mille Miglia dell’aria, che attragga appassionati facoltosi facendo loro solcare i cieli italiani e con tappe negli aeroporti minori": un’idea di sicuro prestigio, con un buon indotto economico, e un ritorno d’immagine internazionale. "Le risorse finanziarie ci sono", ha aggiunto. Idee impossibili? Il Comune di Reggio - presente tramite il sindaco Luca vecchi e l’assessore Alex Pratissoli - non lo pensa così. Fino a pochi anni fa, anche solo dopo la pandemia, sarebbe stato difficile pensare che il prossimo 25 maggio 100mila spettatori accorreranno al Campovolo per assistere al concerto degli Ac/Dc. La Rcf Arena ed altri esempi virtuosi (quali il campovolo di Pavullo, diventato sede dell’elisoccorso 118 e degli esperti del Soccorso alpino, ma che ora sta creando un indotto turistico green) vengono portati in giro per il Paese per dimostrare che, accanto ai grandi scali civili e commerciali, possono avere non solo convivere ma anche avere sostenibilità economica e identità gli aeroporti minori. "Rispetto all’arena - ha raccontato Rovatti - eravamo preoccupati. Ma l’affiancamento e le caratteristiche del progetto ci consentono di fermare l’operatività solo pochi giorni all’anno. E c’è anche indotto sull’aeroporto. Ma non ci fermiamo: a breve riaprirà il ristorante, abbiamo messo a bando la palazzina… A ottobre intendiamo lanciare la Fiera. E intendiamo investire sulla decarbonizzazione".

Vecchi, ricordando che la Stazione Av Mediopadana ha fatto superare quel senso di inferiorità rispetto a città vicine dotate di scali turistici, ha sottolineato come lo "sblocco" dell’area del 2015 da parte del Governo e la concessione ventennale, ha dato la possibilità di creare l’Arena e dare valore aggiunto alla città, anche in termini sociali. Ha parlato di strategia unitaria, ricordando l’area sportiva e la ciclabile dal Campus San Lazzaro alle Ex Reggiane, realizzate per una maggiore fruizione pubblica quotidiana e per l’integrazione urbana questo polmone verde. Mentre Leoni ha affermato che "con una strada di 800 metri non si va da nessuna parte, mentre con una pista di 800 metri ci si collega tutto il mondo", Meniscalco ha ricordato le cifre: "Non siamo figli di un dio minore. Questo tipo di aviazione conta in Italia 14mila apparecchi, ci sono 60mila brevettati e 20mila piloti attivi". Campana, ricordando che Enac non ha fini di lucro, ha ribadito la sfida del futuro: "Mettere in rete tanti piccoli aeroporti, tanti segni meno, per arrivare a pareggio e creare nuove opportunità".