A Pesaro per terminare l’astinenza. La Unahotels non vince in trasferta dal lontanissimo 10 dicembre . L’ex Cinciarini non è d’accordo: deve salvare il team della sua città

Al match i biancorossi arrivano al completo, con Weber che ha risolto il problema alla caviglia e un Black sempre più in palla fisicamente: basterà per mantenere il quinto posto in classifica? .

La Unahotels non vince in trasferta dal lontanissimo 10 dicembre . L’ex Cinciarini non è d’accordo: deve salvare il team della sua città

La Unahotels non vince in trasferta dal lontanissimo 10 dicembre . L’ex Cinciarini non è d’accordo: deve salvare il team della sua città

"Nell’impossibilità di vederci chiaro, almeno vediamo chiaramente le oscurità", scriveva Sigmund Freud.

Chissà se il più celebre psicanalista della storia sarebbe in grado di spiegare l’incredibile differenza di prestazioni della Unahotels quando gioca al PalaBigi rispetto a quando è lontana da casa. Anche perché il lato oscuro biancorosso in versione esterna è decisamente evidente: fatto di tunnel emotivi che conducono a palle banalmente perse, errori sciagurati, inspiegabili arrendevolezze, su cui gli avversari infieriscono. Tutte cose che non vorremmo vedere oggi alla Vitifrigo Arena di Pesaro, nel match contro la Carpegna Prosciutto. Saremo accontentati? Il desiderio di esserlo è unanime, ma, si scontra con un ruolino di marcia che, lontano da via Guasco, è impietoso tanto quanto esaltante tra le mura amiche. Dopo il blitz del 10 dicembre a Napoli la squadra reggiana ha infatti subito ben cinque ko esterni consecutivi, quattro dei quali con uno scarto medio di oltre 25 punti; anche l’ultima sconfitta, peraltro, benchè alla sirena dicesse -8, ha visto Vitali e compagni incassare da Treviso un parziale di 64-39 negli ultimi tre quarti. In pratica l’Unahotels, da tre mesi e mezzo, lontano da Reggio non solo non vince, il che potrebbe pure starci, ma di fatto nemmeno compete: e questo proprio non va.

è inspiegabile come possa lo stesso gruppo esaltarsi, e vincere 10 su 12 davanti ai propri tifosi, e pure contro avversarie molto quotate, per poi sciogliersi come neve al sole sui parquet avversi. Per cui, tenendo conto di una classifica che continua a sorridere (la Pallacanestro Reggiana è quinta in solitudine) il leit-motiv dell’odierna contesa contro il team dell’ex di lusso Andrea Cinciarini è lo stesso degli ultimi 100 giorni: si vuole vedere Galloway, reduce dai 38 punti infilati contro Varese, e soci competere dall’inizio alla fine della partita. I marchigiani, sul proprio terreno, nelle ultime due gare, si sono presi lo scalpo della capolista Brescia e, sette giorni fa, quello della Virtus Bologna. Rappresentano quindi un brutto cliente, ma anche la cartina di tornasole per una Unahotels che vuole dimostrare di poter dire la sua anche quando esce dalla comfort-zone del Bigi. Al match i biancorossi arrivano al completo, con Weber rimessosi dal problema alla caviglia e un Black sempre più in palla fisicamente. Pronta al combattere pure Pesaro che sa di avere un’importante occasione per fare un passo avanti fondamentale in chiave salvezza. Si profila insomma una sfida decisamente interessante: mentalità reggiana permettendo.

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