Bouih ora non si ferma più: "Voglio volare a Istanbul e sto provando i 3.000 siepi"

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di Claudio Lavaggi

E’ un bel palmarès, quello di Yassin Bouih, il 26enne atleta tesserato per le Fiamme Gialle, ma di scuola Atletica Reggio. Ai 6 titoli italiani assoluti, alle 7 presenze in nazionale senior e 8 giovanili, con due titoli europei di cross giovanili a squadre, ora Yassin, che è allenato a Reggio da Vehid Gutic, ha aggiunto quello di campione d’Europa della staffetta mista 4x1,5 chilometri, vinto domenica a Torino. "E’ stata una bella soddisfazione, vincere in casa, fra tanti amici, in una giornata davvero da incorniciare – dice Bouih la cui gioia è nel tono della voce –. A una medaglia ci credevamo, a quella d’oro, beh, era difficile pensare, troppo cose dovevano andare nel verso giusto".

E invece ci sono proprio andate…

"Sì, abbiamo fatto tutti una bella frazione, io credo di averci messo del mio e ho ricevuto tanti complimenti".

Avete festeggiato?

"Insomma... Abbiamo corso domenica mattina e a Reggio sono arrivato il lunedì".

Restiamo in attesa di un titolo individuale?

"Beh, la staffetta dà soddisfazione, diciamo che non divide per quattro la gioia, ma la moltiplica. Però se uno ha fame deve pensare a vincere qualcosa di tutto suo".

Negli ultimi anni ha cambiato tanti allenatori, da Gilioli a Di Saverio, Gigliotti, Pegoretti e ora Gutic. Come mai?

"Ora mi sono stabilizzato e con Vehid le cose vanno bene. Ho gente intorno che mi vuole bene e ho una squadra. Oltre al tecnico, voglio ringraziare la psicologa Giulia Costi, il preparatore Riccardo Coriani e il nutrizionista Alfonso Presutto".

Guardiamo avanti?

"Sabato corro un cross a Milano di 5 chilometri e chiudo la stagione delle campestri per iniziare la preparazione alle indoor. L’obiettivo è l’europeo di Istanbul a marzo e poi la stagione all’aperto".

Lei è versatile, su che distanze punterà?

"Indoor penso ai 3000, ma voglio migliorare i miei record indoor e all’aperto anche sui 1.500; quest’anno ho provato anche i 3000 siepi e credo di poter dire ancora la mia. Sì, non mi farò mancare niente".

Nemmeno il famoso beatbox (riproduzione di suoni degli strumenti con la bocca), con cui ha già pubblicato singoli con il nome d’arte "Buio"?

"Quello è il hobby preferito e non lo lascio, chi è nell’ambiente mi conosce bene".