Che giornata: qualità, vittoria e Lanini in gol

I granata abbattono il Rimini e restano soli in vetta. Ottava rete di Montalto. L’intero stadio si commuove nel ricordo di ’Bonna’

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REGGIANA

2

RIMINI

0

REGGIANA (3-4-1-2): Venturi; Luciani, Cremonesi, Cauz; Libutti, Rossi (dal 45’ s.t. Rosafio), Muroni (dal 33’ s.t. Kabashi), Guiebre (dal 33’ s.t. D’Angelo); Nardi; Lanini (dal 33’ s.t. Varela Djamanca), Montalto (dal 25’ s.t. Pellegrini). A disp.: Turk, Voltolini, Orsi, Sciaudone. All.: Diana.

RIMINI (3-5-2): Zaccagno; Pietrangeli (dal 10’ s.t. Laverone), Gigli, Panelli; Tofanari, Delcarro (dal 10’ s.t. Eyango), Pasa (dal 25’ s.t. Tanasa), Tonelli (dal 25’ s.t. Rossetti), Piscitella (dal 34’ s.t. Accursi); Sereni, Vano. A disp.: Galeotti, Haveri, Regini, Acquistapace, Serpe, De Rinaldis. All.: Gaburro.

Arbitro: Tremolada di Monza (Stringini-Piazzini). IV uomo: Djurdjevic.

Reti: Montalto al 20’ p.t., Lanini al 15’ s.t.

Note: ammoniti Cremonesi, Pasa, Gigli. Angoli 9-1. Rec.: 2’ + 7’. Spettatori 5.612

di Francesco Pioppi

Bomber si nasce e non ci s’inventa. Montalto realizza l’ottavo gol stagionale, Lanini si sblocca dal dischetto dopo oltre due mesi di astinenza salendo a quota cinque e la Reggiana si conferma in vetta mandando al tappeto il Rimini.

Seconda vittoria consecutiva per i granata che legittimano il risultato con una prova di qualità, nonostante le tante assenze, l’ultima maturata solo qualche ora prima del fischio iniziale, con l’influenza che costringe capitan Rozzio ad alzare bandiera bianca.

Diana cambia quindi quattro protagonisti rispetto all’undici iniziale che ha sbancato Sassari (dentro Cremonesi, Cauz, Muroni e Lanini, fuori Rozzio, Laezza, Sciaudone e Rosafio) ma il risultato non cambia. Anzi, i primi 45 minuti di questa versione sono ottimi, a tratti scintillanti, basta vedere la rete del vantaggio con la ‘sventagliata’ di Rossi per Libutti che crossa al volo per la testa del ‘Tagliagole’ che incorna sotto la Sud, facendola letteralmente esplodere. Un gol da applausi.

L’unico brivido vero è al 41’, con Tonelli che scheggia l’incrocio dei pali, ma poi è sempre Reggiana e il raddoppio arriva su rigore, con Guiebre tarantolato che viene steso da Eyango all’ingresso dell’area di rigore. Sul dischetto va Lanini che non segnava dal 14 settembre (doppietta al Montevarchi) e l’ultimo penalty l’aveva pure sbagliato (in casa con la Vis Pesaro il 29 ottobre), ma questa volta il portiere avversario Zaccagno intuisce senza però respingere. È il colpo ferale che piega le gambe ai romagnoli, costretti a giocare gli ultimi sette minuti di recupero con Vano in porta (Zaccagno si frattura il naso in uno scontro con Varela e Gaburro ha fatto 5 cambi). Un successo, il secondo di seguito con la porta inviolata, che avrebbe sicuramente fatto felice anche Cristiano Bonacini, per tutti ‘Bonna’, storico ultrà scomparso in settimana a soli 52 anni (martedì alle 8,45 i funerali a Coviolo per Rivalta) che sia il Vandelli (‘Ciao Bonna il Vandelli ti onora’) che le Teste Quadre (‘Una parte di noi che se ne va, ciao Bonna’) hanno ricordato con affetto, commuovendosi poi come tutti all’intervallo, quando sul megaschermo è stato proiettato un video con le foto della sua vita in granata, sulle note de ‘I soliti’ di Vasco Rossi (alla fine sono partiti anche i fuochi d’artificio). ‘Liberi di volare’ recita il ritornello ed è esattamente quello che sta provando a fare questa Reggiana, mentre le inseguitrici non perdono terreno e tra 48 ore si torna in campo, a Macerata, contro la Recanatese. Anche lì non si potrà sbagliare, intanto però è giusto godersi il week end sulla cima della montagna.