Funderburk e Robertson, è già tempo d’addii

Unahotels, l’ala-pivot verso Israele o Grecia, si punta a sostituirlo con un profilo ’a gettone’. Nuovo play, continua la caccia a Ruzzier

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di Francesco Pioppi

L’avventura di DJ Funderburk con i colori biancorossi è già arrivata al capolinea e quella di Kassius Robertson quasi. La Pallacanestro Reggiana ha rotto gli indugi e ha deciso per un doppio cambio. L’addio all’ala-pivot è il più imminente visto che - a differenza della guardia canadese - non è impegnato con la nazionale, ma il destino pare lo stesso per entrambi. Funderburk, tra l’altro, ha sul tavolo un paio di offerte molto interessanti dalla Grecia e Israele e nelle prossime ore saluterà la Serie A italiana, in cui fin qui aveva racimolato la miseria di 57 minuti totali in sei partite, in pratica senza mai guardare il canestro (5 tiri tentati da 2 e nessuno da 3…).

Insomma, una sorta di fantasma del parquet che era invece arrivato a Reggio con ben altre aspettative e ambizioni. Al PalaBigi però non si è mai ‘presentato’ l’atleta che si era fatto apprezzare con la maglia dell’Avtodor Saratov anche nella sfida contro la stessa Unahotels. Nessuno pensava che fosse stato ingaggiato un fenomeno, sia chiaro, ma un’ala-pivot atletica e con un po’ di tiro da fuori questo sì (in Vtb League con il team russo viaggiava a 10,7 punti e il 40% da 3 in 22’ di utilizzo).

E invece non c’è stato nulla da fare, questo ragazzone classe ’97 nativo di Lakewood (Ohio) non è mai riuscito a trovare la propria dimensione all’interno del sistema di coach Menetti che un paio di chance importanti ha provato a dargliele (con Aek, Napoli e Pinar), ma senza ottenere nulla.

Mai un guizzo, mai una giocata di energia o qualcosa che facesse pensare alla sua voglia di reagire alle difficoltà di ambientamento che evidentemente hanno avuto il sopravvento. La comparsata con la Virtus Bologna (5 minuti e -2 di valutazione…) è stata la sua ultima con la canotta della Unahotels sulle spalle.

Adesso Reggio sonderà il mercato alla ricerca di un profilo, possibilmente comunitario, in modo da tamponare la sua assenza (soprattutto numerica…), ma è assai probabile che possa arrivare un profilo ‘a gettone’ che potrebbe restare solo dopo aver convinto lo staff tecnico e, magari, superato il primo turno di Champions League.

La maggior parte delle risorse verrà destinata a ingaggiare un nuovo play guardia al posto di Robertson: un ruolo senza dubbio più centrale nel progetto tecnico attuale. I sondaggi in questo senso sono stati molteplici, ma la pista che porta a Michele Ruzzier, in uscita dalla Virtus Bologna e conteso anche da Trieste, è sempre attuale.