Grassi: "Puntiamo a vincere due campionati"

Ieri la kermesse di inizio stagione per Valorugby (che punta allo scudetto) e Vianese (che vuole la promozione in Eccellenza)

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di Nicola Bonafini

Ambiziosi. Organizzati. Soprattutto con grandi valori da portare su ogni campo che li vedrà impegnati. Siano essi con una palla ovale come protagonista o una palla da calcio. Il grande e variegato universo sportivo che fa riferimento all’Elettric 80 e al suo patron, Enrico Grassi, si è riunito ieri nella suggestiva cornice di Villa Tacoli ad Albinea per celebrare l’inizio della stagione agonistica. Un momento di condivisione in cui il ValoRugby, formazione che milita nella Top 10 nazionale, e la Vianese, impegnata nella Promozione di calcio, hanno avuto l’opportunità di interagire fra loro e incontrare sponsor, autorità e appassionati. Patron Grassi, arrivato in sella di una Harley Davidson nuova fiammante, detta la linea sugli obiettivi della stagione: "E’ sicuramente una bella giornata, di festa. Con sensazioni ottime – attacca Mr Elettric 80 – Si parte, sia per il Valorugby sia per la Vianese, per fare il massimo possibile. Per le nostre compagini sono state condotte delle campagne acquisti di prim’ordine. Come sempre accade in queste situazioni, vedremo come i ragazzi svilupperanno l’intesa in campo e che cosa riusciranno a fare. La vittoria del campionato? Beh, è il sogno di tutti, di chiunque partecipi a una competizione sportiva - taglia corto Grassi -. Abbiamo cambiato l’allenatore, sia nel rugby sia nel calcio, secondo un obiettivo ben preciso: quello di avere un’organizzazione più efficiente e dove la cura del dettaglio sarà l’aspetto determinante. Perché i campionati si vincono sui dettagli". In sottofondo rimane sempre, per Grassi, questa continua sirena del calcio, la Reggiana in particolare: "Ma nel calcio, a Reggio, c’è già gente molto professionale e preparata che può fare benissimo in quell’ambito. Non si possono fare troppe cose insieme, ce lo hanno insegnato da piccoli no? Abbiamo il rugby e lo portiamo avanti al meglio delle nostre possibilità". Chiusura veloce sul rischio ‘energetico’ in relazione ai costi del campo della Canalina, in gestione al Valorugby: "Siamo tutti preoccupati per questa dinamica. Si farà quello che si potrà, poi vi dico, quando avevo 12 anni dormivo a zero gradi, e sono ancora qui: vuol dire che di freddo non muore nessuno".