Pellegrini profeta in patria, che capolavoro con il Montevarchi

Ha segnato la prima rete con la squadra della sua città. Partito dopo il fallimento. Piazza, ora è tornato a casa

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Essere profeti in patria è una delle cose più complicate che esistano. Lo racconta la storia - non solo quella sportiva - che è piena di grandi personalità che sono riuscite a dare il proprio meglio lontano dalla propria città. Quella relativa a Jacopo Pellegrini ci auguriamo però che sia l’eccezione che conferma la regola. L’attaccante granata - reggiano doc - ha infatti segnato il primo gol per la squadra per cui fa il tifo da sempre e che lo ha cresciuto calcisticamente fino all’estate del 2018, quando il fallimento targato Mike Piazza lo ha regalato al Sassuolo che ne detiene ancora il cartellino.

Quello che sta vivendo il numero 11 della Reggiana è il classico sogno ad occhi aperti, perché dopo un primo anno eccellente tra i professionisti col Gubbio (7 reti in 33 gare col Gubbio nella stagione 2020-2021) e uno più complicato col Pordenone in Serie B, Pellegrini è tornato nella squadra della propria città un po’ in sordina e - se vogliamo dirla tutta - tra la diffidenza di qualche ‘fenomeno’ che vedendo il club di appartenenza (Sassuolo) aveva pure storto il naso.

Il classe 2000 però non ha fatto una piega, ha lavorato a testa bassa, mettendosi in evidenza sin nelle prime uscite. Mercoledì sera però è arrivata l’apoteosi: il gol partita con il Montevarchi, un capolavoro di astuzia e tempismo, con un colpo a effetto da terra che ha trafitto Mazzini. Dettagli che confermano, come si dice dalle nostre parti, che il ragazzo è davvero ‘sgaggio’. L’ultimo gol di un reggiano con la maglia granata risaleva al 29 novembre 2020 (contro la Cremonese) a firma di Andrea Costa. Speriamo che per Jacopo sia solo l’inizio.

Francesco Pioppi