Reggiana, in otto partite ti giochi la stagione

Terminati gli scontri diretti al vertice, ora il calendario può aiutare i granata: da qui a Natale bisogna conquistare 20 dei 24 punti disponibili

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di Francesco Pioppi

Cara Reggiana, è il momento di aprire le ali e iniziare a volare. Non siamo mai stati tra quelli che affermavano ‘questa squadra deve ammazzare il campionato’. Un po’ perché i gruppi vincenti non si costruiscono con le figurine più costose o col curriculum più altisonante e un po’ perché non c’è alcun spirito costruttivo e sportivo nel dare per scontato un risultato che - e l’anno scorso dovrebbe insegnare - non dipende mai solo da te, ma dalla qualità degli avversari, dalla competenza dei dirigenti e da tanti altri fattori.

Fatta questa premessa - e assodato che Rozzio e compagni sono perfettamente allineati con Diana e credono nel lavoro del mister - è impossibile negare che dopo un comprensibile periodo di assestamento, adesso sia arrivato il momento di raccogliere a piene mani quello che è stato seminato in questi mesi di lavoro.

A suggerirlo non siamo noi, ma la cosiddetta ‘media promozione’ (circa 22,15 punti a partita…) che nella maggior parte dei casi ha garantito l’approdo in Serie B a chi è riuscito a mantenerla. In tal senso la stagione passata è stata anomala, visto che il Modena è stato promosso con 88 punti (2,31 a gara) e la Reggiana è arrivata seconda a 86 (2,26) ed è quindi servito un andamento ancor più sostenuto per raggiungere la cadetteria, ma il campionato attuale si sta dimostrando più livellato e quindi è logico (anzi matematico…) pensare che serviranno meno punti centrare il bersaglio grosso.

Attualmente Cesena ed Entella sono appaiate in vetta a 24 punti in 12 partite mentre i granata e il Gubbio seguono a 23. Fausto Rossi and company stanno quindi avanzando leggermente sotto media (1,91) e devono riprendere a marciare con passo spedito.

Questo perché ormai gli scontri diretti (Gubbio, Cesena ed Entella) sono alle spalle e il calendario, da qui alla sosta natalizia, offre grandi opportunità. Si parte domenica in casa col Pontedera, poi si andrà a Sassari per affrontare la Torres (sempre di domenica, con l’inizio che è stato ufficialmente anticipato alle 14,30), il 26 novembre al ‘Giglio’ arriverà il Rimini, il 29 si andrà a Recanati, il 3 dicembre a Fermo, il 10 dicembre arriverà l’Olbia, il 17 si andrà a Imola e il 23, antivigilia di Natale, a Lucca.

Otto partite in cui bisognerebbe riuscire a cambiare passo, portando a casa almeno 20 punti sui 24 disponibili (sei vittorie e due pareggi, per capirci…).

Sia chiaro, in questo inferno chiamato Serie C non bisogna mai dare nulla per scontato, a maggior ragione se solo tre dei prossimi otto appuntamenti sono davanti al tuo pubblico, però è altrettanto vero che la truppa granata i bonus li ha praticamente già esauriti e che le risorse per mettere assieme una robusta striscia positiva ci sono tutte. Insomma, il momento di iniziare a volare è arrivato.