Rossi: "Ci siamo mangiati un campionato intero". Rozzio: "Una botta tremenda"

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di Elisabetta Grassi

Paolo Rozzio è molto amareggiato per l’uscita ai quarti dei playoff. "Non so quanto ci metterò ad attutire la botta. E’ dura, ancora più dura visto il campionato che abbiamo disputato. Non cerco scuse, perché abbiamo meritato di uscire, ma farlo con una squadra come la Feralpisalò che aveva 17 punti meno di noi alla fine della stagione regolare, fa male. Abbiamo creato più palle gol, ma la differenza l’hanno fatta i due brutti primi tempi. Abbiamo provato a rimediare nelle riprese, alcuni episodi non hanno girato a favore, ma non è stato abbastanza, la Feralpi ha meritato di passare il turno, sono stati più bravi di noi. Il futuro? Ora ho solo in testa il fatto di non essere riusciti a dare alla città la gioia che meritava". Al termine della gara applausi dai distinti e fischi dalla curva, chi ha ragione? "Entrambi...".

Fausto Rossi è distrutto: "E’ una mazzata enorme, dispiace per la città. Ci siamo mangiati un campionato intero, la colpa è solo dei giocatori. Oggi è difficile parlare di futuro, riusciamo solo a fare mea culpa. La società ha creato una base solida con un progetto serio nato tre anni fa, una fortuna che non molti hanno. Abbiamo inciampato, ci dispiace anche per loro".

E aggiunge: "Dopo il primo gol non ci abbiamo capito più molto, abbiamo perso lucidità e rischiato di prenderne altri due. Non eravamo abituati a perdere, ci siamo innervositi, ma non siamo stati presuntuosi, anzi, abbiamo giocato a orecchie basse". Sull’episodio del rigore: "Il fallo non esiste. Io ho arpionato la palla e l’ho portata avanti con il sinistro".