"Sarà tosta, ma vogliamo la B Varela? Ha fame e farà strada"

Daniele Sciaudone è uno dei pilastri della squadra: "In Sicilia proveremo a guadagnarci la sfida col Torino"

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di Francesco Pioppi

"Diciamo che abbiamo il tarlo di vincere il campionato, consapevoli del fatto che l’anno scorso forse avremmo potuto chiuderlo prima, ma siamo qui per rifarci e c’è tanta voglia di rimettersi in gioco e di dimostrare chi è la Reggiana. Attenzione però, occorre ripartire da zero, senza pensare che siccome l’anno scorso abbiamo fatto 86 punti li rifaremo anche quest’anno… Sarà tosta".

Daniele Sciaudone sarà uno dei pilastri della nuova avventura granata. La sua esperienza (298 presenze in Serie B e 175 in Serie C) sarà fondamentale per trasmettere ai nuovi arrivati quale sia la missione della Reggiana. Riflessivo, agonista instancabile, il 10 agosto spegnerà 34 candeline ma l’entusiasmo è ancora quello di un ragazzino.

Sciaudone, mancano un paio di giorni alla fine del ritiro ma si può già fare un primo bilancio: com’è andata?

"C’è un po’ di fatica sulle gambe, ma questo significa che abbiamo lavorato bene e non dimentichiamo che l’importante è farsi trovare pronti per la prima di campionato".

Domenica però c’è la Coppa Italia, a Palermo.

"Certo e giocare la Coppa di Serie A è un piacere, un vanto e dovrebbe darci tanto orgoglio e la voglia di andare a disputare una bella partita a Palermo, sempre con la speranza di poter andare a giocare in campi importanti come quello del Torino".

I rosanero devono fare i conti con le dimissioni di mister Baldini e del ds Castagnini.

"Sicuramente per loro potrebbe essere un po’ una batosta e creare qualche instabilità perché parliamo di figure a cui erano legati: speriamo di sfruttare al meglio questa opportunità". Di ritiri ne ha vissuti e di giovani ne ha visti parecchi, come si stanno comportando i ragazzi della Primavera, ma anche le nuove ‘scoperte’ come Pellegrini e Varela Djamanca?

"Sono innanzitutto dei bravissimi ragazzi e si stanno mettendo a disposizione della squadra e sono dei gran lavoratori, corrono, si sbattono durante le partitelle e nello spogliatoio si sono integrati: ci fa davvero piacere".

Varela Djamanca non aveva mai messo piede nei professionisti, ma sembra essersi perfettamente integrato: può essere lui la sorpresa?

"È sul pezzo alla grande e anche io sono partito dalla Serie D, ma quando sono salito di livello ho sempre avuto voglia di dimostrare. È un ragazzo che ha fame ed è arrivato tardi per tante problematiche che purtroppo nel calcio ci sono, ma adesso è un professionista e ha delle caratteristiche molto importanti: è rapido e in zona gol ci sa fare: sono sicuro che farà strada".