Sospiro di sollievo per Montalto

L’infortunio non è grave, oggi il giocatore sarà sottoposto ad altri esami. Molto improbabile vederlo sabato con l’Olbia. Si spera per Imola

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di Francesco Pioppi

Piove, ma non grandina. Mettiamola così. Il responso ufficiale sulle condizioni di Adriano Montalto arriverà (speriamo…) nel corso della giornata odierna, ma dai primi accertamenti che sono stati effettuati non sembrano esserci lesioni gravi, tali da obbligare l’attaccante a uno stop molto lungo. Il bomber siciliano, uscito per un problema muscolare al flessore della gamba sinistra dopo 41’ della sfida a Fermo, potrebbe essersi fermato in tempo, evitando così guai peggiori. Nelle prossime ore sapremo esattamente quale sarà la tabella di marcia per il rientro in campo del ‘Tagliagole’, ma dall’ambiente granata filtra un cauto ottimismo. Tradotto: le chance di vederlo già attivo nella partita di sabato contro l’Olbia sono ridotte al lumicino, ma se non ci saranno intoppi, si potrebbe arrivare ad ambire ad graduale inserimento che lo metta almeno a disposizione per la trasferta ad Imola di sabato 17 dicembre, per poi averlo a ‘pieni giri’ con la Lucchese venerdì 23. Il 2022 del capocannoniere della Reggiana (un gol ogni 84’) non è quindi ancora concluso e si tratta ovviamente di una notizia a cinque stelle visto che oltre ai 9 gol, Montalto sta diventando un uomo squadra di inestimabile valore. Corre, lotta, offre qualità (il lancio per Rosafio in occasione del secondo rigore è da cineteca) e dà sicurezza ai compagni. Non è passato inosservato nemmeno l’altruismo, perché ‘il Tagliagole’ ha lasciato calciare a Rosafio il penalty che si era appena procurato e ha permesso così all’ex Cittadella di riassaporare una gioia che in campionato gli mancava dal 23 aprile (a Teramo). Un gesto che aveva già ‘promesso’ nel post partita col Pontedera, rispondendo stizzito a una domanda sul suo bottino personale, arrivato in quell’occasione a sei reti: "Ma cosa me ne frega del bottino personale…Ho 34 anni, io sono qua per vincere, se oggi ci fosse stato un rigore l’avrei lasciato a un compagno che magari ha più bisogno di me di sbloccarsi". In quel momento il più sottotono era Lanini, ma il discorso non cambia: Montalto ora fa la differenza anche con l’atteggiamento. Per questa categoria è un fuoriclasse e adesso ha fatto anche lo scatto di ‘leadership’ che tutti si aspettavano.