Bouih, l’oro sfuma in volata per sei centesimi

Campionati italiani indoor, 3000 metri amari per il mezzofondista reggiano. "Sono contento lo stesso, è sempre un argento..."

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di Claudio Lavaggi

"Bisogna saper perdere, non sempre si può vincere", cantavano i Rokes a fine anni ’60 e Yassin Bouih, il mezzofondista reggiano tesserato per le Fiamme Gialle, li ha presi in parola. Partiva come favorito, ai campionati italiani indoor di Ancona, sia sui m 1.500, sia sui 3.000, ma la gara più corta l’ha declinata facendo da lepre al compagno di squadra Pietro Arese che vincerà i 1.500, ma che poi lo befferà anche sulla distanza più lunga. Sui 3.000 la gara è stata regolare sino a due giri dalla fine, quando Samuel Medolago ha pensato che per vincere una medaglia avrebbe dovuto allungare e scremare il gruppo: gli hanno resistito solo Pietro Arese e Yassin Bouih che poi si sono presentati in quest’ordine all’ultima curva. Yassin ha rimontato un paio di metri, ma gli sono mancati soltanto 6 centesimi di secondo sulla fatidica… fettuccia di lana.

Primo Arese in 8’04’’03, su Bouih in 8’04’’09 e Medolago in 8’06’’13. "Guarda, io sono contento lo stesso – dice Yassin a freddo –, intanto è sempre una medaglia d’argento che è la mia ottava da seniores e poi credo di aver fatto una buona gara". Però quei sei centesimi… "E’ vero, col senno del poi potevo tenere un po’ più alto il ritmo prima, ma non mi sembrava una gara lenta. E invece siamo arrivati allo sprint tutti e due molto freschi e in questi casi il rischio di perdere la volata c’è sempre. Abbiamo corso l’ultimo 1.000 in 2’30’’, davvero molto veloce, io l’ho attaccato, ma lui ha resistito molto bene".

Sereno, nonostante la sconfitta? "Sì, sono molto concentrato sui campionati europei dal 4 al 7 marzo in Polonia. Questi assoluti non sapevo se farli o meno, in ogni caso ho messo un’altra gara in carniere. In Polonia correrò solo i 3.000, nonostante abbia il minimo anche sui 1.500, è la gara che mi si addice di più".

Si chiudono questi campionati italiani che hanno portato la medaglia d’argento di Bouih e il bronzo di Sara Vitiello nella marcia. Ieri gli altri reggiani si sono espressi appena sotto le loro migliori performance e non sono riusciti ad entrare in finale. Sui 60 piani femminili, Laura Fattori è giunta quinta in batteria con 7’’70, stesso tempo di Giulia Guarriello, ma nella somma dei risultati sono rispettivamente 14ª e 16ª. Michael Kyereme ha chiuso i 60 maschili in 6’’88, terzo in batteria e nono complessivamente, primo escluso dalla finale. Alexandru Zlatan ha corso in 6’’90, quarto in batteria e 11° in totale. Infine la staffetta 4 x 2 giri della Fratellanza Modena, presente il reggiano Badji Bokar, è stata squalificata.