Koponen dimostra subito di arrivare da un altro pianeta

Migration

Filippo Baldi Rossi (29 minuti, 23 da 2, 11 da 3, 8 rimbalzi, 3 assist, 11 punti). Una quercia. Solido e robusto. Affonda le radici nel terreno del match ed è uno di quelli che fa germogliare il seme della vittoria. Voto 7

Leonardo Candi (29 minuti, 45 da 2, 22 da 3, 3 rimbalzi, 1 assist, 16 punti). Quando gioca così, è da nazionale. Altre volte, purtroppo, sembra il gemello scarso. Il capitano prende per mano la squadra nel momento più delicato e insacca i due tiri che cambiano volto al match. Per di più difende con la bava alla bocca e dimostra fin dove può volare. Voto 7,5

Petteri Koponen (20 minuti, 47 da 3, 22 ai liberi, 2 rimbalzi, 14 punti). Un’altra categoria. Gioca in punta di piedi e con le ciabatte, ma, già così, dimostra quanto sia alto il suo livello. I suoi siluri accarezzano la retina e tirano fuori l’Unahotels dalle paludi del dubbio e della paura. Qualità eccelsa. Voto 7

Dominique Sutton (27 minuti, 25 da 2, 02 da 3, 7 rimbalzi, 6 punti). Si guadagna da vivere ripescando palloni dai rifiuti di ogni partita. Se Koponen è un dio dei canestri, lui è una sorta di Lucifero che azzanna il parquet. A volte lo fa bene, altre decisamente meno. Per di più è costretto a giocare da pivot, ma, grazie ai suoi muscoli, se la cava benino e metta un’impronta importante sul match. Voto 6,5

Brandon Taylor (33 minuti, 28 da 2, 13 da 3, 1 rimbalzo, 3 assist, 14 punti). Troppo morbido e un po’ svagato. Vorrebbe essere il leader di questa squadra, ma non ha le stimmate per farlo. A volte forza, a volte ritira la manina. Alla fine, però, trova un paio di giocate che gli regalano la sufficienza. Peccato perché tra le mani ha talento da vendere ma non sempre riesce a sfruttarlo. Voto 6

Joshua Bostic (18 minuti, 13 da 2, 02 da 3, 5 rimbalzi). Entra quasi subito in modalità: "Faccio tutto io". E rischia di mandare in tilt i delicati e fragili equilibri biancorossi. Martino gli concede un paio di pit stop in panchina, sperando che il ragazzo si tranquillizzi poi decide, saggiamente, di fargli fare da spettatore non pagante tenendo sul parquet un quintetto più equilibrato. Giusto, giustissimo, così. Voto 5

Mouhamet Diouf (17 minuti, 12 da 2, 11 da 3, 5 punti). Il ragazzo si farà. O, almeno, lo speriamo. Doti ne ha e la voglia di provarci pare non manchi. Risulta utile anche in un match sporco e difficile come quello di ieri in cui è sul parquet nel momento in cui l’Unahotels mette le ali e scappa via. Voto 6

Tomas Kyzlink (28 minuti, 14 da 2, 02 da 3, 3 rimbalzi, 1 assist, 2 punti). Litiga con i ferrri, prende qualche sberla, non riesce a mettere la testa dentro la partita malgrado tanta buona volontà. Voto 5,5

Daniele Barilli