Zanardi lancia la staffetta della rinascita

Tappa con partenza reggiana il 16 giugno dal campovolo per l’iniziativa che attraverserà l’Italia regalando un messaggio di speranza

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"Vogliamo tornare a fare le cose che facevamo prima e così credo che l’idea di Alex Zanardi di proporre una staffetta che dal 12 al 28 giugno attraverserà l’Italia intera sia la testimonianza che noi tutti vogliamo ripartire e prima di tutto riabbracciare il nostro paese. E così abbiamo fatto in modo che una tappa, quella del 16 giugno, partisse da Reggio, in particolare dalla pista Giannetto Cimurri del campovolo, anche in virtù dei legami di amicizia che mi legano alla famiglia e in particolare a Giorgio".

A parlare è Ana Vitelaru, 37enne romena e reggiana di adozione, già campionessa italiana WH5 nel 2018 e doppia medaglia d’oro in coppa del mondo di paraciclismo 2019 su strada. E’ il progetto Obiettivo Tricolore, una staffetta che vedrà oltre 50 atleti paralimpici percorrere circa 3000 chilometri. La partenza sarà da Luino, ai confini con la Svizzera, venerdì 12 e poi il testimone arriverà a Parma. L’arrivo il 28 giugno a Santa Maria di Leuca, nel leccese. "Sì – continua Ana che vive a Castelnovo Sotto –, prenderò in consegna il testimone il 15, per poi ripartire il 16 intorno alle 13,30 con destinazione Varano de’ Melegari, nel parmense. A dire il vero il giorno prima faremo le prove, perché vogliamo divertirci il doppio. Da Reggio io partirò assieme ad Andrea Meschiari, anche lui su handbike, mentre Paolo Bellini che mi segue spesso negli allenamenti in bicicletta lo farà anche quel giorno, assieme a Giorgio Cimurri. In provincia di Parma si unirà a noi anche un’altra ragazza".

Prima farete un giro sulla pista Cimurri? "Sì, la partenza della staffetta coinciderà con una giornata di allenamento degli handbikers della ASD Cooperatori e così faremo un giro di pista prima di uscire in strada". E a Varano chi vi aspetta? "Alex in persona, che la mattina seguente partirà alla volta di La Spezia. Vogliamo lanciare un messaggio agli italiani: siamo rimasti fermi, ma ora quello che possiamo fare dipende da noi. Io chiaramente non ho gareggiato, mi sono allenata e mi sono saltati tre appuntamenti come la coppa del mondo in maggio e i mondiali in giugno, oltre alle olimpiadi che sono state rimandate".

Ed è proprio Alex Zanardi che spiega il suo "Obiettivo3": "Il progetto è nato con diverse ambizioni, tra le quali quella di provare a portare tre atleti ai prossimi giochi paralimpici, ma fin dall’inizio abbiamo unito le nostre ambizioni di carattere agonistico a una vocazione più ampia che anima gli atleti. Questa della staffetta è una sfida che i ragazzi hanno fortemente voluto, un messaggio che dice che si può reagire a tutto, per ripartire e incidere su un futuro ancora da scrivere".

Ma avete anche fatto un gran reclutamento… "Sì, abbiamo una settantina di atleti che hanno già partecipato a manifestazioni nazionali e internazionali. Gli atleti entrano nella comunità, trovano le competenze dei coach, ma soprattutto compagni che diventano punti di riferimento importanti per coltivare questa grande passione".