LORENZO MUCCIOLI
Cronaca

Far West al pronto soccorso di Rimini: esagitato aggredisce due operatrici

L’uomo si è prima disteso su una barella dell’Infermi per dormire pretendendo di non essere disturbato. Quando è stato fatto allontanare, si è scagliato contro il personale sanitario. Due donne prese a calci

Ad essere presi a calci sono stati due operatori socio-sanitari

Ad essere presi a calci sono stati due operatori socio-sanitari

Rimini, 19 agosto 2023 – Un nuovo episodio di aggressione ai danni del personale sanitario si è registrato l’altro ieri al pronto soccorso di Rimini. Protagonista uno sbandato senza fissa dimora - vecchia conoscenza delle forze dell’ordine e del personale sanitario, al quale già in passato aveva dato più di un problema - che non ha esitato a scagliarsi contro due operatrici socio sanitarie causando loro dei lividi. L’allarme è scattato attorno alle 19.30 di giovedì, all’interno del pronto soccorso dell’ospedale Infermi di Rimini. L’esagitato, probabilmente ubriaco, si è avvicinato a una barella e si è disteso lì sopra, pretendendo di essere lasciato in pace a dormire. Le operatrici si sono quindi fatte avanti spiegando all’uomo che la barella era riservata ai pazienti. A quel punto però lo sbandato ha perso completamente la testa e, dopo aver lanciato insulti e minacce, ha aggredito fisicamente le professioniste, spintonandole e prendendole a calci fino a causare la loro caduta a terra.

I colleghi sono intervenuti in soccorso delle donne, mentre nel frattempo è partita la segnalazione ai carabinieri che si sono precipitati sul posto. L’arrivo dei militari dell’Arma ha permesso di riportare la calma all’interno del pronto soccorso e il balordo è stato prima identificato e poi allontanato dall’ospedale. Le operatrici raggiunte dai calci e dagli spintoni invece sono state costrette a loro volta a ricorrere alle cure dei colleghi. Minacce, lesioni, aggressioni: sono quasi 5.000 gli episodi di violenza in corsia negli ultimi tre anni, circa 1.600 l’anno e in 7 casi su 10 la vittima è una donna. Sono questi i numeri - diffusi nelle scorse settimane dal Ministero della Salute - legati al fenomeno delle aggressioni ai danni del personale sanitario nel nostro Paese.

Una vera e propria emergenza, su cui le organizzazioni sindacali e i rappresentanti di categoria hanno più volte puntato il dito, chiedendo un rafforzamento delle misure di sicurezza e dei controlli in funzione preventiva. La questione delle aggressioni al personale sanitario inoltre è stata sollevata in diverse occasioni anche sul piano politico, ed è già stata oggetto di discussione non solo in parlamento, ma anche nelle sedi istituzionali di vari enti locali. Un fenomeno che, in Riviera, si accentua specialmente in occasione dell’estate, per via dei grandi flussi turistici che interessano le località della costa e i loro presidi sanitari.