Furti bici elettriche a Rimini: "Rubate su commissione"

Incremento di episodi, nel mirino le due ruote con pedalata assistita. E l’estate è il periodo migliore per mettere a segno i colpi

Giampiero Ugolini, rivenditore di bici elettriche

Giampiero Ugolini, rivenditore di bici elettriche

Rimini, 25 luglio 2022 - Anche i ladri ora stanno attenti a non inquinare. La mobilità sostenibile contagia tutti: persino i malviventi. Da un lato in provincia cresce la diffusione delle biciclette elettriche. Allo stesso tempo, però, aumentano anche i furti di e-bike. La conferma arriva direttamente dai rivenditori. "Da alcuni anni il mercato dei veicoli elettrici sta vivendo un periodo di splendore: rispetto al 2021, c’è stato un incremento vicino al 10 per cento – spiega Giampiero Ugolini di Ugolini Motor Ciclo (via Pietrarubbia) – Spostarsi in città, tra traffico, cantieri e mancanza di parcheggi, è diventato sempre più complicato. In tanti scelgono così di affidarsi a mezzi di trasporto elettrico. Questo porta con sé un inevitabile problema fisiologico legato ai furti di e-bike. Sono coinvolto un po’ tutti i modelli: da quelli tradizionali e a buon mercato, usati da persone con difficoltà motorie o anziani per andare a fare la spesa o al mare, fino ad arrivare a quelli sportivi e di ultima generazione il cui valore è diverse migliaia di euro. I primi vengono asportarti dalla strada tagliando catenacci e lucchetti, mentre per i secondi in genere occorre una maggiore pianificazione per potersi introdurre in garage e rimesse. Per un ladro il grado di difficoltà nel rubare una bici elettrica è grossomodo lo stesso di una bici classica, ma il valore economico è di certo superiore. Non di rado capita che venga qualcuno qui in negozio a lamentarsi di aver subito un furto: l’estate da questo punto di vista è il periodo peggiore. Oltre alle e-bike, nel Riminese stanno andando molto forte gli scooter elettrici, richiesti soprattutto dalle aziende che effettuano consegne a domicilio: in questo caso il rischio di furto è minore, perché i mezzi sono quasi sempre dotati di sistemi di antifurto satellitari".

"Esiste un mercato parallelo e clandestino in cui è possibile trovare qualsiasi tipo di bicicletta e per tutte le fasce di prezzo: dalle mountain bike a quelle a pedalata assistita – chiariscono da Ciclo Matteoni, storico negozio di Sant’Ermete -. Nel caso delle e-bike, telaio e motore sono dotati di un numero di di identificazione: un deterrente che in alcuni casi però non basta però a tenere lontani i ladri, che sono interessati un po’ a tutti i modelli, da quelli da corsa fino ad arrivare a quelli più economici". "Il fatto – spiega Rodolfo Tonti di ‘Cicli Tonti’ a Cattolica in via Allende – è che per quanto riguarda le e-bike non sono stati ancora sviluppati sistemi di antifurto pienamente efficaci. Il motore di una bici elettrica non è in grado di alimentare un dispositivo all’avanguardia come un tracciatore satellitare e questo agevola senza ombra di dubbio i malintenzionati. La maggior parte dei furti avviene in estate, quando la concentrazione di turisti in Riviera è maggiore".