Poco meno di dodici milioni di euro per finanziare il progetto di Scm con il quale l’azienda intende realizzare macchinari 4,0, ad elevato tasso tecnologico per la lavorazione del legno e la fabbricazione di mobili. Una parte, circa 2,4 arriveranno dal Mise, ministero per lo sviluppo economico, che ha creduto nel progetto.
A darne l’annuncio è lo stesso ministro Giancarlo Giorgetti. "Il Mise sostiene una delle eccellenze industriali del nostro Paese, capace di sviluppare macchinari altamente tecnologici per l’industria del legno e del mobile. Un gruppo di livello internazionale che ha continuato a investire nei siti produttivi italiani valorizzando le competenze presenti sul territorio".
Il costo complessivo è di 11,7 milioni di euro. Oltre all’investimento in termini di sviluppo delle attrezzature, il progetto presentato da Scm Group, e finanziato, prevede la realizzazione di cento nuovi posti di lavoro.
Il progetto di Scm si chiama ‘Prime’, acronimo che prende le prime lettere di: produzione di mobili personalizzata. L’obiettivo è sviluppare una nuova gamma di macchine per la produzione di mobili in pannello e in legno massello, con caratteristiche particolari per riconfigurabilità e flessibilità superiore rispetto alle tecnologie ad oggi disponibili. Il risultato finale viene raggiunto attraverso un processo che migliora i processi di levigatura e bordatura, così da migliorare le fasi di lavorazione e ottenere un livello qualitativo finale superiore. La tecnologia diventa padrona del processo con la meccanotronica innovativa integrata. C’è poi la digitalizzazione della produzione ed infine la robotica collaborativa e automazione avanzata in fabbrica. Si tratta di processi innovativi che stando alle intenzioni di Scm produrrebbero macchinari evoluti in grado di superare gli attuali standard di produzione. Un obiettivo riconosciuto anche dal Mise che ha sposato la proposta del Gruppo riminese. Prime verrà realizzato in due stabilimenti Scm. Si tratta di quello di Villa Verucchio e dello stabilimento di Thiene a Vicenza. Qui verranno sperimentate le nuove macchine attraverso un percorso che durerà 36 mesi. Il costo complessivo del progetto è di 11 milioni e 775mila euro di cui 6 milioni e 250mila euro saranno destinati alla ricerca industriale, mentre 5 milioni e 525mila euro andranno in attività di sviluppo sperimentale. Le risorse pubbliche stanziate a copertura dei costi di progetto sono di 2 milioni e 355mila euro, che il Mise darà sotto forma di contributo alla spesa. Quanto basta per far partire il progetto e iniziare ad occupare nuove figure lavorative, un centinaio nel complesso quelle necessarie per partire con Prime.
a.ol.