Jamil presidente in Provincia senza ostacoli

Il Pd trova l’intesa sulla candidatura: sarà il sindaco di Rimini a prendere il posto di Santi. Anche il centrodestra potrebbe appoggiarlo

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Jamil Sadegholvaad sarà il candidato del centrosinistra per la presidenza della Provincia. C’è voluto qualche giorno più del previsto prima di chiarire la posizione del centrosinistra, Pd in testa, sulla partita. Ma infine i sindaci si sono incontrati ed è passata la linea Jamil. Da tutti, inclusa la classe dirigente del Partito democratico, il nome del primo cittadino di Rimini è stato considerato come quello capace di mettere tutti d’accordo, o comunque si è ritenuta la candidatura una scelta in grado di disinnescare le potenziali faide interne. Ha avuto vita breve il tentativo del presidente uscente Riziero Santi di anticipare le dimissioni così da consentire ai sindaci della zona sud, Fabrizio Piccioni in testa, la corsa verso la presidenza. Le conseguenti fibrillazioni interne che hanno visto tirare in ballo anche il nome della Foronchi, hanno mostrato al partito che i rischi erano maggiori rispetto ai vantaggi. Così tutti uniti con Jamil, incluso il centrodestra.

L’ipotesi stuzzica alcuni notabili dell’opposizione. Antonio Barboni, il coordinatore provinciale di Forza Italia, si era già espresso con favore sulla candidatura del primo cittadino di Rimini. Se non un voto favorevole, gli azzurri potrebbero astenersi dalla bagarre elettorale dando un messaggio importante. D’altronde i numeri sono chiari: il centrodestra non ha alcuna possibilità di vincere l’elezione a presidente della Provincia. Questo accade per il sistema di voto limitato ai consiglieri provinciali e non ai cittadini. Il centrosinistra avendo la maggior parte dei municipi inclusi quelli più numerosi, tolta Bellaria, ha la vittoria in tasca. A questo punto gli avversari sono a un bivio. O punteranno su una candidatura di bandiera, il nome di Leonardo Bindi sindaco di San Leo è in cima alla lista, ma senza alcuna possibilità di vittoria; oppure sosterranno Sadegholvaad lanciando un messaggio chiaro al centrosinistra. Perché lo dovrebbero fare? Nel centrodestra le bocche restano cucite, ma l’idea sarebbe quella di riconoscere al sindaco di Rimini il ruolo di interlocutore con il quale i parlamentari di governo si confronteranno per le necessità del territorio. Mossa che toglierebbe peso politico a un altro ex sindaco, oggi parlamentare, Andrea Gnassi. Che la strategia possa andare in porto è tutta da verificare.

Il tentativo dovrebbe fare i conti con le strategie del centrosinistra, Pd in testa. Infatti con o senza la compiacenza dell’opposizione, i numeri per vincere ci sono comunque. Ma c’è anche un altro aspetto e riguarda il futuro presidente, Sadegholvaad. Andrebbe compreso come reagirebbe alla mano tesa del centrodestra. Intanto in seno al Pd c’è chi si muove per chiedere in tempi brevi il nuovo congresso. Nel movimento nato a livello regionale fanno parte anche Giulia Corazzi, presidente del consiglio privinciale, e Claudia Corsini. "Cinque mesi sono un percorso troppo lungo".

Andrea Oliva