Rimini, 15 gennaio 2024 - “Emerita assassina”. Una lettera anonima, scritta a mano, e recapitata per posta nella buchetta di Manuela Bianchi, la nuora di Pierina Paganelli, al civico 31 di via Del Ciclamino, il condominio dei misteri che dal 4 ottobre scorso è al centro di un giallo sempre più intricato e fitto.
L’autore del messaggio punta il dito contro Manuela, accusandola esplicitamente di essere in qualche modo coinvolta nell’omicidio dell’ex infermiera di 78 anni, massacrata con quasi 29 coltellate nel garage sotterraneo del complesso residenziale, di ritorno da un incontro di preghiera dei Testimoni di Geova.
Un delitto su cui da oltre tre mesi si stanno concentrando le attenzioni degli investigatori della squadra mobile di Rimini, guidata dal vice questore aggiunto Dario Virgili, e dal pubblico ministero Daniele Paci.
Nonostante sospetti, interrogatori, perquisizioni e accertamenti, ancora nessun nome è stato iscritto nel registro degli indagati.
"Non mi interessa chi ha ucciso Pierina ma tu sei sempre colpevole, anche se sei complice. La pena di morte non c’è in Italia ma la meriteresti, meriti di fare tanti anni di carcere, anzi, che gettino via la chiave”.
Sarebbe questo il tenore delle frasi contenute nella lettera, secondo le indiscrezioni fatte trapelare ieri dal programma di Rai1 Storie italiane. E ancora: "Perché tu e tuo marito se c’è crisi nella coppia non vi separate? Perché uccidere Pierina Paganelli? Non c’è perdono”.
Un episodio oscuro, che aggiunge altri interrogativi ai tanti che già aleggiano sull’omicidio di Pierina.
Non è il solo, in questa storia dai mille risvolti e dai tanti colpi di scena: anche la sorella di Pierina, che abita a Ravenna, era stata raggiunta da una telefonata anonima ("La prossima sarai tu” aveva detto la voce sconosciuta).
Mentre a novembre una scritta con insulti sessisti, impressa con una bomboletta spray di colore verde, era comparsa sulla porta della casa di Manuela. Quest’ultima e il suo consulente - Davide Barzan dello studio legale Barzan, che tutela la nuora di Pierina, il fratello Loris Bianchi e i vicini di casa, Louis Dassilva e la moglie Valeria Bartolucci - hanno consegnato la lettera agli investigatori.
Del fatto è stata informata la Procura di Rimini, che ha aperto un fascicolo modello 46 (senza indagini né titoli di reato) per poter compiere le doverose verifiche.
Sempre oggi, sarebbero inoltre comparse scritte calunniose lungo il muro del cimitero a Sogliano sul Rubicone dove è seppellita Pierina.
La mattina del 4 ottobre 2023 era stata la nuora a rinvenire il cadavere di Pierina tra le porte tagliafuoco del vano ascensore del garage.
Bianchi era stata quindi interrogata come persona informata sui fatti fino a tarda notte e poi il giorno seguente ancora dagli inquirenti che tentavano di ricostruire il quadro delle relazioni parentali e di vicinato che condivideva con la vittima.
L’omicidio di Pierina Paganelli in tre mesi e mezzo ha attirato in diverse occasioni anonimi e millantatori.