Piratini, è tempo di rispolverare gli ‘uncini’

Lo Junior Rimini, dai baby delle giovanili alla prima squadra in serie B, lunedì tornerà finalmente al lavoro allo stadio dei Pirati

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La lunga attesa sta per terminare. Dopo un paio di mesi passati ad allenarsi sul web, a mimare azioni difensive tra il divano e la tivù, i Piratini dello Junior da lunedì potranno riaffacciarsi in diamante, calpestare quella terra rossa che tanto è mancata loro. Allo stadio dei Pirati – e nei due campi più piccoli dove fanno roteare le mazze i baby delle giovanili – è finalmente tempo di baseball, quello vero. Taglieranno il simbolico nastro i bambini del gruppo under 9 e 10, che alle 16 entreranno nella ritrovata ‘arena’: poi gli under 14, la serie C e, nel tardo pomeriggio sul diamante dei ‘grandi’, la serie B. "Abbiamo predisposto tutto – fa sapere Francesco Zucconi, presidente dello Junior –, dalla misurazione della temperatura con il termoscanner ai prodotti per le mani, così come verranno igienizzati i dug-out, mentre non saranno utilizzati gli spazi al chiuso, spogliatoi compresi, con i ragazzi che faranno poi la doccia a casa. I campi sono perfetti, l’erba è tagliata, abbiamo fatto anche alcuni lavori a spese nostre", aggiunge Zucconi, che può contare su un centinaio abbondante di giocatori, numero che poi lievita quasi a 150 includendo tecnici e accompagnatori. Un movimento importante, insomma, che vuole cercare di dare continuità al ‘batti e corri’ riminese, realtà che nell’era Zangheri ha regalato alla città la bellezza di 13 scudetti e 3 Coppe dei Campioni, solo a guardare l’argenteria più luccicante.

"La formazione che parteciperà alla B è stata notevolmente rinforzata grazie agli arrivi di Di Giacomo, pitcher che offre spessore al nostro parco lanciatori, Canini, catcher-esterno dalla mazza pesante e, soprattutto, Zappone, un interno che la passata stagione ha battuto 345 in A2. Questa squadra è pronta a giocarsi le sue carte in B. E se andremo in A2, non ci faremo scappare certo l’opportunità", è battagliero Zucconi, che lo scorso anno vide il suo Junior uscire di scena al primo turno dei playoff ad opera del Montefiascone, avversaria non impossibile. Ma ci sarà davvero il campionato? Ci crede, il presidente, in questi tempi ancora pesantemente condizionati dall’emergenza Coronavirus? "Per natura sono ottimista e fiducioso, lo dobbiamo disputare in tutte le maniere – risponde il massimo dirigente dei Piratini –. E’ altresì vero che un protocollo per le partite non è ancora uscito, così come vogliamo confidare che le società siano rimaste tutte in trincea. Intanto la federazione ha cercato di venire incontro ai club: le tasse gara sono state cancellate ed è stato inoltre distribuito un contributo di mille euro a ogni società per le spese di sanificazione e igienizzazione". L’estate, ormai dietro l’angolo, era anche sinonimo di camp, allo stadio dei Pirati. Eventi ora di non semplice realizzazione. "Già, proviamo a vedere se riusciamo ad allestire il ‘Piratini english camp’, con i ragazzi che possono imparare o migliorare il proprio inglese divertendosi in diamante".

alb. cresc.