Rinascita, altra impresa Un ultimo sforzo e sarà A2

Finale playoff: Rimini batte ancora Roseto a domicilio e vola sul 2-0 nella serie. Vani i tentativi di rimonta abruzzesi: venerdì al Flaminio il primo match point

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liofilchem Roseto

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Rinascita Rimini

72

LIOFILCHEM ROSETO: Di Emidio 4 (02, 03), Pastore 9 (34, 13), Ruggiero 2 (14, 02), Serafini 1 (03, 01), Nikolic 21 (710, 01); Amoroso 15 (26, 36), Zampogna 5 (02, 15), Mei 11 (11, 35), Bassi ne, Mraovic ne. All.: Quaglia.

RIVIERABANCA RIMINI: Tassinari 8 (33, 05), Saccaggi 11 (22, 29), Bedetti 2 (11, 01), Masciadri 11 (37, 11), Rinaldi 13 (34, 22); Scarponi 5 (13, 13), Arrigoni 11 (58), Rivali 6 (12, 01), Mladenov 3 (11 da tre), Fabiani 2 (11), D’Argenzio ne. All.: Ferrari.

Arbitri: Guarino e Cassina.

Note – Parziali: 12-17, 26-38, 44-50. T2p: Ros 1432, Rbr 2031. T3p: Ros 826, Rbr 723. Tl: Ros 1622, Rbr 1113.

Pur complicandosi banalmente la vita in dirittura d’arrivo, quando con qualche sciocchezza non stacca mai il boccaglio dell’ossigeno a Roseto, la Rinascita sbanca nuovamente il ‘PalaMaggetti’ e si porta sul 2-0 in questa finale playoff di basket B, regalandosi tre match-point per salire in A2. Il primo se lo giocherà venerdì al Flaminio, così come sarà sempre il vecchio palas a ospitare l’eventuale garaquattro. Ieri sera ancora una prestazione di carattere e lucidità.

Annerisce per primo il referto Nikolic, poi c’è tanta, tantissima Rbr. Subito un break di 7-0, un’altra spallata con un Rinaldi (foto a sinistra) mattatore e il margine dei biancorossi è in doppia cifra (4-15). D’altronde Rimini può giocare con leggerezza dopo il blitz in garauno, mentre Roseto sbaglia molto. Al 10’, comunque, il gap è dimezzato, ma la Rinascita nel secondo periodo ricomincia a macinare: buona intensità dietro, circolazione di palla fluida e mani educate, ancora capitan Rinaldi a far danni nella difesa abruzzese. E sul 14-26 coach Quaglia vuole parlarci sopra con un timeout. Il ‘minuto’, però, non fornisce gli effetti sperati, è ancora RivieraBanca a tenere in mano il pallino del gioco, a trovare punti sotto misura con Arrigoni, così come Mladenov, appena messo piede sul parquet, trova la bomba del 18-33. E sul cesto di Scarponi avversari quasi doppiati (18-35). Roseto ricuce qualcosa, ma l’Rbr si porta in dote al riposo un +12 di tutto rispetto. Ripresa e puntuale arriva la reazione rosetana, che a suon di triple risale con foga e mette pure il naso avanti sul 44-43. Rimini fatica e in attacco di fatto segna solo Masciadri. Ma l’onda avversaria si placa e una bomba di Scarponi a fil di penultima sirena vale il +6 Rbr. Insomma, si respira. E nel quarto periodo la forbice torna ad allargarsi, fino a toccare il +14 (49-63, 6’ al gong). Roseto va con la forza della disperazione, ma a 1’19’’ è ancora +9 Rimini. Poi le palle perse tengono lì gli abruzzesi, finché Arrigoni la chiude dalla lunetta a 3’’ dalla fine.

alb. cresc.