Rinascita, occhio all’ex Tomassini è in gran forma

Basket serie A2: la guardia, che giocò a Rimini nella stagione 20102011, domenica scorsa ha messo a segno 24 punti con la sua Cento

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C’è un Tassinari che domani torna nella sua Cento in casacca Rbr e ci sono due giocatori della Tramec che hanno un ‘qualcosa’ a che fare con la pallacanestro riminese. Uno è Yankiel Moreno, il play di origini cubane cresciuto nella foresteria di Igea, un ‘piccolo’ che bagnò il naso in A2 dal 2008 al 2010, più un’altra parentesi da protagonista in B nella stagione 1314: l’altro è Giovanni Tomassini, pesarese classe ‘88, che disputò l’ultimo campionato dei Crabs in seconda lega. Era l’annata 1011 e il giocatore marchigiano viaggiò a 5.7 punti a gara in una squadra che aveva Caja in panchina con Scarone, Roderick, Vukcevic, Lollis e Demian Filloy sul parquet. Quell’Immobiliare Spiga arrivò terza in regular season (19-11) e poi uscì in gara5 dei quarti di finale playoff con Veroli, complici pure fattori extra-cestistici, diciamo così, con la situazione economica del club che si era fatta oltremodo critica, tanto che da lì a poco la società si sarebbe autoretrocessa in B2.

Ora Tomassini, che ha avuto una buona carriera, è un pezzo pregiato dell’attacco centese, ben 24 in 25’ domenica scorsa contro Chiusi con 22 da due, 69 da tre e 22 ai liberi. "Ogni tanto capita... – ridacchia Giovanni –. Cerco di essere più aggressivo, anche perché gioco da guardia pura, mentre ai compiti di regia provvedono Zampini e Moreno". Per l’esterno pesarese è la seconda stagione nella Benedetto XIV Cento, dopo il contatto con Rbr nell’estate 2021. Contatto che non sfociò in nulla di concreto. "Non volevo scendere di categoria, volevo giocare in A2", spiega Tomassini, che tra il giugno 2018 e il gennaio 2019 ha vissuto il suo momento buio, con una duplice rottura dei legamenti crociati dello stesso ginocchio. Ma adesso le nuvole sono alle spalle e con Cento Giovanni vuole togliersi delle soddisfazioni. "Il nostro obiettivo sono i playoff, dove cercheremo poi di far meglio rispetto alla scorsa primavera, quando nei quarti ci eliminò in quattro partite la Pistoia di Jazz Johnson, che realizzò peraltro un canestro decisivo di tabella in gara3", non ha dimenticato quell’episodio la guardia della Tramec, che allarga poi lo sguardo sulla Rinascita. "Talento e fisicità non mancano, il tiro da tre è una risorsa importante: sono in tanti, sul perimetro, a poter essere pericolosi", osserva Tomassini, che già in Supercoppa, lo scorso 10 settembre, fece male a Rimini, per lui 14 punti con 46 al tiro nel successo (73-63) sull’Rbr.

alb. cresc.